“AAC – Advanced Audio Codec è attualmente lo stato dell’arte” è stata la frase di Steve Jobs a commento dell’adozione del formato di compressione audio per il nuovo iPod e ha aggiunto “la musica codificata in questo modo suona meglio dei brani sui CD”.
A supporto di queste frasi, certamente ad effetto, viene in aiuto il kBase # 93013 che specifica: allo stesso livello di campionamento, per esempio 128 kbit/secondo, un file AAC riesce ad equivalere ad un file MP3 @ 160 kbit/secondo; ovviamente il file AAC High Quality è più piccolo di quello MP3, mediamente 1 MB per ogni minuto di musica.
Un’analisi audio indipendente ha confrontato i due formati, anzi, tre, visto che è stato considerato anche il formato OGG e poi ne ha verificato l’onda sonora dei tre con l’originale.
E’ necessario però precisare che quando Apple asserisce che una canzone codificata in AAC suona meglio del brano in CD è perché a Cupertino hanno codificato i brani da un master DAT, quindi di qualità superiore a quella CD… che certamente è il massimo disponibile agli utenti e quindi anche a chi ha analizzato le codifiche, raffrontandole poi con l’originale (in questo caso il CD).
Non per nulla il kBase # 61138 precisa che quando si importa un brano da un CD in iTunes, esso viene codificato in MP3.
Per la comparazione è stato usato Soundforge PRO, i file, tutti derivati dallo stesso brano musicale “originale”, sono stati i seguenti:
WAV “originale” non compresso = 40,40 MB
MP3 @ 128 kbps = 3,66 MB
AAC @ 128 kbps = 3,70 MB
OGG @ 128 kbps = 3,16 MB
MP3 @ 320 kbps = 9,16 MB
OGG @ 320 kbps = 9,15 MB
La classifica generale tra i codificati vede primeggiare l’OGG @ 320 kbps, secondo l’MP3 @ 320 kbps e terzo l’AAC @ 128 kbps.
La classifica tra i codificati a 128 kbps vede primo l’OGG, seguito dall’AAC e terzo l’MP3.
Pare proprio che OGG sia vincente su tutti, ma AAC è effettivamente migliore del popolare MP3, se comparato allo stesso bit rate.
A margine precisa il kBase # 60934 che sull’iPod non possono funzionare alcuni file audio, questi sono: snd, NVF – Nomad Voice File, QuickTime, mp2 e mp1.
Quanto alla condivisione su una rete o sul web delle proprie librerie, da semplici notai/cronisti di quanto succede nel panorama mondiale, dobbiamo notare che, oltre a iCommune 2.0a1, un altro metodo fa utilizzare sarebbe ServerStore.
ServerStore 1.0 viene dato per funzionante per il solo uso personale, si scarica qui (48 KB).