Samsung si attende un costante calo dei prezzi delle memorie flash anche per i restanti trimestri dell’anno. La conferma delle analisi di alcuni esperti del settore e le previsioni di società di mercato è stato nel corso della giornata di oggi uno dei portavoce della società coreana dai cui stabilimenti esce circa il 60% della produzione mondiale.
‘Pensiamo – ha detto un portavoce di Samsung all’agenzia Reuters – che nel terzo trimestre il calo dei prezzi possa essere del 15% e nel quarto trimestre del 30%’. Una delle ragioni del taglio ai listini che finirà per favorire i produttori di memorie per macchine fotografiche e player digitali sarà il lancio di memorie NAND a maggiore capacità . ‘Solo questo fattore – ha detto ancora il portavoce di Samsung – potrebbe determinare un calo del 30% dei prezzi’
Samsung potrebbe essere una delle poche, se non l’unica, società al mondo a poter spingere con decisione sull’acceleratore pur a fronte di cali di prezzo tanto evidenti. I suoi margini di profitto sono sensibilmente più alti di quelli della concorrenza e i suoi processi di produzione molto evoluti.
La notizia pare confermare le indiscrezioni su un accordo, ormai raggiunto, tra Apple e la stessa Samsung in base al quale Cupertino si sarebbe garantita il 40% dell’intera produzione della società Coreana a patto di avere uno sconto del 50% sui prezzi praticati fino ad ora. Lo scopo di Apple è quello di assicurarsi una grande quantità di memorie flash da 4 GB utili per creare, secondo le voci, una nuova classe di player di musica digitale, lasciando nella polvere gli avversari. Operazione non difficile da conseguire se si considera che sarà impossibile per la concorrenza avere gli stessi prezzi ma anche avere la stessa regolarità di fornitura.
Secondo D.J. Yook di Deutsche Bank la situazione degli approvvigionamenti potrebbe diventare presto molto difficile, con gravi problemi da parte del mercato a soddisfare la domanda. La scarsità di produzione potrebbe continuare per tutto il 2006.