Microsoft non si appellerà alla sentenza della corte di prima istanza che ha respinto la sua richiesta di bloccare le sanzioni comminatele dalla UE per esercizio illegale di monopolio. L’annuncio arriva direttamente da Dirk Delmartino, responsabile delle pubbliche relazioni della società di Redmond per il mercato Emea (Europa, Medio Oriente e Africa).
Secondo quanto dichiarato ad alcuni media ed agenzie di stampa, Microsoft preferisce lavorare in maniera costruttiva con la Commissione per far sì che le misure siano applicate nella maniera più opportuna.
La decisione non è sorprendente in quanto secondo la maggior parte degli osservatori la sentenza del giudice Bo Vesterdorf in risposta alla richiesta di Microsoft che chiedeva il differimento delle sanzioni fino al pronunciamento della corte d’appello era già da un primo esame difficilmente impugnabile.
La rinuncia ad appellarsi alla corte di prima istanza non significa che Microsoft rinuncerà anche alla corte d’appello. La stessa società delle Finestre ha fatto sapere che cercherà di rovesciare in secondo giuduzio la pena comminatale dall’UE e che prevede, tra le altre cose, la separazione tra Windows e Windows Media Player e il pagamento di una multa di più 500 milioni di Euro.
Al momento non è facile stabilire quanto, esattamente, si terrà l’appello. Fonti ufficiose parlano di tempi variabili tra due e cinque anni prima di avere una sentenza definitiva.