Nuovo ammonimento, che potrebbe anche essere se non l’ultimo uno degli ultimi, a Microsoft da parte della Commissione Europea: subito i rimedi per ripristinare le condizioni di concorrenza nell’ambito dei sistemi operativi o arriveranno le multe.
La voce, l’ennesima che lamenta ritardi nell’adempimento dei provvedimenti imposti dall’Unione e conseguenti al giudizio che ha decretato l’abuso di posizione dominante da parte di Redmond, si è levata venerdì scorso da Johnathan Todd, uno dei portavoce dell’UE. ‘Non conteremo più i mesi ‘ ha detto Todd ‘ in attesa che si dia soddisfazione alle nostre richieste, ma le settimane. Successivamente inizieremo ad applicare la procedura delle multe giornaliere’
La posizione di Todd è poi stata precisata durante la giornata di ieri quando il commissario per la concorrenza Neelie Kroes ha anche dato un limite oltre il quale l’Unione si considererà autorizzata a procedere con le sanzioni: fine maggio.
In conseguenza di questa presa di posizione si può pensare che l’Unione Europea potrebbe decretare il mancato adempimento già entro giugno e imporre le multe a partire dalla fine del mese di luglio. La sanzione che Microsoft dovrebbe pagare sarà del 5% del suo fatturato giornaliero, che andrebbe ad aggiungersi agli oltre 500 milioni di euro già pagati al momento del pronunciamento della sentenza.
Ricordiamo che Microsoft, oltre a pubblicare una versione di Windows priva del Media Player, dovrà aprire il suo sistema operativo ai server prodotti dalla concorrenza.
L’Unione fin dall’inizio ha accusato Microsoft di avere assunto una tattica dilatoria che, mediante la presentazione di difficoltà tecniche e di condizioni di licenza non favorevoli, mira a rallentare il processo d’azione dei provvedimenti.