Microsoft sembra riporre grande fiducia nel suo Tablet PC, che dovrebbe consentirle l’apertura di nuovi mercati.
Il vicepresidente Jeff Raikes, durante un keynote a New York, come annunciato, ha mostrato nel corso della giornata di ieri nove diversi modelli del dispositivo, e ha confermato che Toshiba, Acer e Fujitsu metteranno in commercio i loro Tablet PC il 7 Novembre, per essere seguiti poi a breve da quelli di ViewSonic, Motion Computing e Via Technologies.
Il Tablet PC è in sostanza un notebook modificato, leggero e con la possibilità di connettersi ad Internet senza fili; la tastiera è opzionale, e precaricati ci saranno diversi applicativi che trarranno vantaggio dalla possibilità di accettare input tramite il passaggio della penna elettromagnetica sullo schermo.
L’applicazione più importante è lo Windows Journal, un quaderno con tanto di margini che permette di prendere appunti al volo, evidenziarli, selezionarli, salvarli e in generale di svolgere tutte le operazioni tipiche di word processing.
Il sistema operativo usato durante la presentazione era Windows XP Professional Tablet PC Edition, capace di riconoscere i caratteri scritti sullo schermo in maniera naturale, senza cioè necessità di imparare un modo di scrivere come avviene attualmente con il sistema Graffiti di Palm.
Una altra possibilità per l’input è tramite una tastiera software visualizzata a richiesta sullo schermo.
L’area di input è interessante perché invia il testo riconosciuto a qualsiasi applicazione, permettendo quindi ad esempio di compilare form, e-mail, redigere un documento Word eccetera
La penna è comunque utilizzabile anche come un comune mouse, ma legge 133 campioni al secondo invece dei 40 del mouse, è sensibile alla pressione, comprende una gomma virtuale per cancellare, ed è uno dei fattori che concorreranno ad alzare il prezzo del Tablet Pc a circa 150 dollari in più di un comune notebook.
Alcune delle funzioni più innovative del Tablet non saranno incorporate nella prima versione, ma verranno rese disponibili tramite download col tempo
[A cura di Marco Centofanti]