Nonostante molti analisti abbiano colto il grande potenziale del business musicale di Apple, non tutti si rendono conto delle sue dimensioni e del trend di crescita che esso potrebbe avere avuto al termine del decennio in corso. Un’analisi che punta l’attenzione su questo aspetto e mette in luce l’enorme spinta che sta producendo l’abbinata iTunes e iPod è stata pubblicata nel corso della giornata di ieri dalla società di consulenza Generator che snocciola previsioni davvero impressionanti.
Generator prende come presupposto il punto di partenza di Apple nel campo della musica, ovvero il settembre 2002, data del termine del primo anno fiscale in cui è stato dato il via alla strategia. In quella data la musica contribuiva per appena il 2,6% del bilancio di Cupertino. Nel settembre del 2005 la musica contava già il 40% del fatturato e alla stessa data del 2006 Apple avrà generato la maggioranza assoluta delle sue vendite dalla strategia musicale.
Generator nota come la maggior parte del profitto derivi dalle vendite di iPod. Le vendite dell’hardware nell’ultimo quarto fiscale del 2005 (quello di Natale) sono state tali da avere superato il fatturato prodotto dai cellulari di Sony Ericsson. Ma anche iTunes Music Store sta avendo un ruolo importante. Secondo la ricerca entro il 2010 le canzoni vendute dal negozio on line costituirà il 37% del totale del fatturato della ‘divisione’ musicale di Apple. E questo escludendo telefilm e videoclip e gli eventuali prossimi film destinati al mercato dell’intrattenimento.
Da tutto ciò si deduce che entro la fine del decennio, dice Generator, Apple potrebbe avere raddoppiato le dimensioni dell’azienda proprio grazie ad iPod e iTunes, ‘il che dovrebbe essere una fonte di preoccupazione – dice Andrew Sheehy, presidente delle ricerce di Generator – per qualcuno dei protagonisti nell’ambito dell’industria’.