Il futuro è meno nero per Napster ma non perché sarà in grado di contrastare sul piano delle vendite di musica iTunes, ma piuttosto perché sfrutterà nuovi canali commerciali, come la pubblicità legata al marchio.
Ad esprimere questa opinione è Gene Munster, analista di Piper Jaffray, che ad inizio settimana ha presentato un rapporto piuttosto ottimista su quello che resta il più accreditato concorrente di Apple nel campo delle canzoni digitali.
Secondo Munster l’attuale sentiment negativo su Napster deve le sue ragioni al fatto che investitori ed analisti pensano che l’attuale modello in abbonamento non riesce e non riuscirà a funzionare quanto quello utilizzato da iTunes e che la rincorsa all’avversaria sia destinata a fallire. Un dato di fatto da dimostrare a lungo termine, sostiene Munster, ma che se anche fosse verificato non avrebbe un impatto significativo sul bilancio di Napster perché il modello di business della società californiana si appresta ad una svolta, quella che supporterà la vendita di musica on line con la pubblicità .
Il nuovo modello basato, che partirà dalla seconda metà dell’anno, spiega Munster, farà leva sul marchio e sui due o tre milioni di visitatori che Napster ha ogni mese. In pratica Napster potrebbe attuare operazioni di cobranding, promozioni e lancio di canzoni in esclusiva, spuntando un notevole fatturato.
‘In prospettiva – dice Munster – il nuovo modello di business ha la possibilità di divenire più rilevante di quello fondato sulla semplice vendita di musica on line’.