Nei prossimi Mac a produrre energia sarà il calore? Secondo alcune fonti questo potrebbe essere l’orizzonte che attende i portatili di Cupertino se una trattativa con Eneco dovesse andare in porto.
La piccola, ma innovativa società americana, è nota nel mondo dell’hi-tech per avere studiato un sistema che converte il calore in energia elettrica o, in alternativa, è in grado di produrre una refrigerazione fino a *200 gradi centigradi nel momento in cui alla componente viene passata energia elettrica.
Il principio su cui si basa il chip è quello delle termoionica dove gli elettroni producono corrente elettrica “rimbalzando” da una superficie calda ad una fredda. Il chip ha una dimensione molto ridotta ed è in grado di produrre 20 ampere di corrente quando viene riscaldato.
Secondo la rivista specializzata in tematiche ecologico Gree Business News, Eneco sarebbe in trattative con Apple e con Dell per l’impiego del processore nei loro sistemi. L’esatto uso è ancora de definire, ma teoricamente si potrebbe immaginare un computer addirittura privo di batterie. Basterebbe collegare la componente ad un bruciatore catalitico per produrre energia e ricaricare le batterie. In alternativa sarebbe possibile alimentare direttamente un dispositivo portatile o prolungare la durata delle batterie recuperando il calore di risulta da altri processi.
La strada verso la commercializzazione non dovrebbe essere troppo lunga. I primi processori potrebbero essere disponibili già dai primi mesi del 2008. Oltre ad Apple e Dell sarebbero interessati al prodotto di Eneco anche Bmw, Ford e Boeing.