La nuova Xbox non supporterà i titoli della Xbox prima maniera. A sostenerlo sono alcune fonti che sostengono di avere appreso della decisione di abbandonare la retrocompatibilità da ambienti molto vicini a Microsoft.
Secondo quanto riferisce il sito specializzato GameIndustri.biz, la scelta di Redmond sarebbe dovuta essenzialmente al cambio di tecnologia hardware. La nuova console non solo adotta un approccio totalmente differente e una scheda grafica completamente diversa (ATI al posto di Nvidia) ma soprattutto si basa non più su processori x86 ma PPC. Questa scelta, attuata sia per questioni di prestazioni che per rendere più difficile la trasformazione di una semplice console, venduta ad un prezzo che si può considerare sussidiato, in un temibile concorrente dei PC tradizionali, di fatto obbligherebbe a complicate operazioni di emulazione per rendere compatibili gli attuali giochi di Xbox.
D’altra parte Redmond avrebbe rilevato che solo il 10% dei potenziali acquirenti della nuova Xbox pongono come fattore prioritario la compatibilità con i vecchi giochi.
La scelta di Microsoft appare in un tempo coraggiosa e originale, visto che sia Sony che Nintendo hanno messo al primo posto tra le caratteristiche delle loro console di nuova generazione la compatibilità con i vecchi giochi. Il GameBoy DS supporterà i giochi per GameBoy Advance, così (probabilmente) farà Revolution con quelli per GameCube per non parlare di Sony che ha già detto che la PS3 sarà in grado di far girare i giochi per PS e PS2.