Una delle novità di maggior rilievo della nuova gamma dei portatili sono i prezzi. Apple ha praticamente tagliato di un buon 20% i costi della maggior parte dei modelli, incrementandone le prestazioni.
Gli iBook, ad esempio, ora partono da 1.318,80 euro per il modello con CD-ROM, 700 MHz e schermo da 12,1 pollici, quando prima costava 1678,80, di fatto un taglio di 360 euro, 700.000 vecchie lire per una macchina che ha 100 MHz in più e una scheda (la Radeon 7500 Mobility) più potente della versione precedente.
Il modello con DVD combinato con masterizzatore scende da 2158 a 1798 euro e quello con combo e schermo da 14 pollici arriva a 2158 da 2422 euro ma acquista il masterizzatore combinato con lettore DVD (non è più disponibile la versione con solo CD-ROM)
Compare una versione hi-end con schermo da 14 pollici, 348 MB di Ram, disco da 40 GB e garanzia Apple Care inclusa per un prezzo di 2637,60 euro.
Per quanto riguarda il Titanium è stata seguita la stessa politica. Il modello entry level, che ora ha un processore da 867 MHz (più veloce persino della versione hi-end precedente) costa 2998,8 euro contro i 3598, ben 600 euro in meno e una scheda Radeon Mobility 9000 (seppure da 32 MB di Ram) in più.
Il modello di fascia media costa ora 3694,80 euro contro i 4558 precedenti, ma ha un processore da 1 GHz e una scheda video con 64 MB di VRAM.
Il modello di fascia alta, che rispetto al modello di fascia media ha anche il masterizzatore DVD, costa 3958,80 contro i 5422 del modello “Il massimo” che presentava processore da 800 MHz, scheda da 32 MB di VRam e, unico vantaggio, 1 GB di memoria Ram