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Nuovi iPod, Apple ha fretta di innovare

Apple ha fretta di mettere sul mercato nuovi modelli di iPod. Questa la ragione per cui avrebbe deciso di scaricare il fornitore di chip PortalPlayer e abbracciare qualche altro e, per ora, ancora sconosciuto concorrente. L’ipotesi che sia stato il ritardo con cui la società  guidata da Gary Johnson ad avere fatto propendere Cupertino per un cambio di rotta “storico” (PortalPlayer è stato il primo fornitore di processori per iPod e suoi chip sono nei modelli nano e iPod 5G), sono alcuni analisti.

Secondo quanto si apprende da una articolo di SmartMoney il nuovo processore utile ad Apple per i nuovi modelli di iPod nano non sarà  pronto che per la seconda metà  del 2006. In pratica si tratta di un ritardo di sei settimane sui tempi già  strettissimi che erano stati annunciati in precedenza che colloca la disponibilità  del chip troppo al di là  rispetto alle esigenze di Cupertino che ha necessità  di aggiornare gli iPod con memoria flash in temi rapidi se vuole continuare a guidare il mercato.

“In questa vicenda c’è qualche cosa di inquietante (per PortalPlayer NDR) – dice Adam Benjamin di Jefferies & Co. – sembra che stiano avendo problemi di esecuzione o di design e questor potrebbe essere stato la causa della perdita di un cliente come Apple”

Le dichiarazioni del CEO Gary Johnson sembrano riflettere sorpresa, oltre che lo shock di un imprenditore che si è visto svanire in un battito di ciglia una enorme parte del suo fatturato. “Non abbiamo informazioni precise sul perché Apple abbia attuato questa scelta. Decisioni di questo tipo – ha detto ai giornalisti che lo pressavano in merito – sono frutto di valutazioni complesse. Siamo stati colti alla sprovvista, stiamo ancora svolgendo valutazioni in merito”.

La perdita di Apple, anche se solo per quanto riguarda i chip di iPod nano (in attesa di capire che cosa accadrà  per i futuri iPod video) rappresenta per PortalPlayer lo scenario peggiore immaginabile. I processori per questo modello di iPod costituivano il 70% del fatturato dell’anno fiscale 2007. Gli analisti hanno così ridotto le previsioni per il totale delle vendite da 340 milioni di dollari a 84 milioni e quelle per questanno del 52%. Il fatturato è stato ridotto per l’anno in corso da 1,90 dollari per azione a 68 centesimi per azione e per l’anno prossimo addirittura da 1,80$ a 5 centesimi per azione. “Si sapeva – ha detto Craig Berger di Wedbush Morgan Securities. – che il tappeto poteva essere strappato loro da sotto i piedi in ogni momento. E questo è quello che è accaduto”

In merito ai concorrenti che potrebbero prendere il posto di PortalPlayer gli analisti sono incerti. In buona posizione c’è SigmaTel (che fornisce già  Apple con gli iPod shuffle), ma dietro spingono anche Samsung, Action Semiconductors, la stessa Intel (che ha diversi processori adatti a sistemi portatili) e, soprattutto, Broadcom.

La società  americana ha un significativo portafoglio di prodotti e tecnologie che potrebbero essere molto utili ai futuri iPod, siano essi basati su memoria flash che orientati al multimedia e addirittura alla telefonia. Ad esempio Broadcom (che ha già  un posto nell’iPod visto che il modello 5G usa per il video un chip, il BCM2722, prodotto proprio dalla società  californiana) controlla Alphamosaic, una società  inglese che produce chip video ad alte prestazioni per dispositivi portatili ma è anche leader nelle reti, nel multimedia e nelle comunicazioni via cavo e nel wireless visto che produce componenti sia per Wi-Fi che per Bluetooth come per comunicazioni cellulari.

In una parola Broadcom ha a disposizione tutto quanto serve per portare iPod al prossimo livello.

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