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“Nuovi processori per Apple”

Apple tiene ben aperta l’opzione per una versione di Mac OS X per piattaforma x86 e appena si presenteranno le condizioni favorevoli rilascerà  un sistema operativo per questa architettura, oltre che per PPC.

L’opinione, non nuova, merita di essere riportata perchè ad esprimerla è Ken Case, CEO di OmniGroup, una delle società  più vicine ad Apple e che ben conosce il sistema operativo per essere stato tra i pionieri di Mac OS X e tra i più strenui sostenitori del suo predecessore, NeXT.

“Come ben sapete – dice Case a Os News, un sito Internet – NeXT supportava 4 differenti tipologie di CPU: Motorola 680×0, Intel 80×86, HP PA-RISCs, e Sun SPARCs. Sono certo che Apple sta tenendosi tutte le opzioni aperte e introdurrà  il supporto per un’altra architettura non appena i tempi saranno quelli giusti”

Il “timing”, sostiene Case, verrà  dettato dall’abbandono di Classic. “Devono lasciarsi dietro le spalle la porzione di codice non convertibile di Mac OS 9 – afferma nell’intervista di CEO di OmniGroup -. Poichè Apple ha già  introdotto sistemi che richiedono Mac OS X penso che un altro passo avanti sia stato fatto e che sia più vicino il momento in cui una mossa che prevede il passaggio a x86 non corre il rischio di determinare problemi alla maggior parte degli utenti Mac”.

Case, oltre a parlare della possibilità  di un port verso x86 di Mac OS X affronta però anche altri interessanti aspetti. Ad esempio a proposito della velocità  dell’hardware, che presto potrebbe rappresentare un problema in vista del porting di giochi “estremi” per PC verso Mac, Case ammette che Apple deve fare qualche passo avanti. “Nonostante buone schede grafiche – dice Case – e l’incremento delle prestazioni di OpenGL ci sono ancora alcuni limiti determinati dalla velocità  della CPU e nell’accesso alla memoria. Fino a quando questa situazione non verrà  modificata – dice il responsabile di OminiGroup che realizza anche porting di giochi PC – sarà  sempre una sfida ingegnerizzare conversioni con buone prestazioni”

OmniGroup, il cui prodotto più importante è un navigatore OmniWeb che viene, per giunta, venduto, non pare particolarmente preoccupata del lancio di Safari. “Il browser di Apple – dice Case – è un ottimo rimpiazzo di un navigatore gratuito come Internet Explorer. Noi pensiamo che OmniWeb sia destinato a chi cerca una navigazione il più efficiente possibile. I nostri peggiori nemici siamo noi che corriamo il rischio di alienarci clienti fino a quando non avremo terminato il lavoro che abbiamo iniziato”. Tra i progetti in corso di studio, rivela Case, anche l’utilizzo di porzioni di codice di KHTML, lo stesso su cui si fonda Safari.

Case vede anche pochi rischi di competizione “scorretta” da parte di Apple nei confronti delle terze parti. Il rilascio di applicazioni integrate nel sistema operativo non è un rischio ma aumenta la necessità  di fare cose di buona qualità  “almeno fino a che renderanno le stesse informazioni e le API alle terze parti come le rendono disponibili ai loro ingegneri”

Infine per quanto riguarda il confronto tra NeXT, un sistema operativo che Case conosce bene, e Mac OS X ci sono parole lusinghiere per il sistema operativo di Apple. “Mac OS X – dice Case – continua e porta a livelli più alti il fantastico lavoro fatto con NeXT. C’é un UNIX più moderno e meglio supportato, Cocoa é una bellissima evoluzione dei toolkit di NeXT, il tutto accostato ad altri standard come OpenGL e l’interfaccia Aqua”

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