Anche il nuovo iPod 5G, come il nuovo iPod nano, rappresenta una fonte di profitto superiore a quella dei modelli precedenti. Questo quanto sostiene Craig Berger, un analista di Wedbush Morgan Securities.
Berger smontando il lettore ha trovato al suo interno i famigliari chip di PortalPlayer e quello di Broadcom; unica novità di un certo rilievo un nuovo processore per la gestione dell’alimentazione. Queste componenti costano sensibilmente meno di quanto non costassero al lancio dei primi modelli, come molto meno costa l’HD usato da Apple. Poiché il disco rappresenta dal 46% al 61% del prezzo dei materiali, Berger ne deduce che i margini di profitto sono aumentati e si collocano ora tra il 45 e il 50% e ciò nonostante la riduzione di prezzo del lettore.
Una seconda considerazione interessante sviluppata da Berger parte proprio dalle scarse modifiche apportate all’hardware dell’iPod 5G. La scelta, secondo Berger, avrebbe a che fare con il fatto che Apple vede l’aggiornamento come una soluzione di breve termine orientata a fare da ponte verso il lancio del ‘vero’ iPod per il video.