Le fonti di MTV erano fondate: Apple terrà oggi un incontro con diverse case discografiche indipendenti con lo scopo di presentare il loro catalogo in iTunes Music Store.
La conferma alle indiscrezioni di ieri arriva dalla stessa Apple che ha informato alcuni siti americani dell’evento, previsto a Cupertino.
Apple, fornendo la possibilità di scaricare anche canzoni di case discografiche che non rientrano tra le ‘big five’, ha evidentemente lo scopo di ampliare e rendere più attraente l’offerta. Attualmente i brani disponibili sono 200.000; con l’arrivo delle etichette indipendenti il loro numero è destinato a salire in maniera esponenziale.
L’ampliamento ha però altri risvolti, ancora tutti da esplorare, ma comunque potenzialmente di grande interesse per Apple. Ad esempio il servizio di iTunes può rappresentare un sistema per dare visibilità e un canale distributivo economico a quei marchi non in grado di competere nei canali tradizionali. A fronte di questa constatazione e dai costi inferiori che sostengono generalmente le case discografiche indpendenti Apple potrebbe, a seconda dei casi, trarre un maggior profitto dalla vendita dei brani o comporre un catalogo a prezzo differenziato.
Parallelamente Apple ne avrà dei vantaggi d’immagine e di popolarità presso i consumatori di musica alternativa. iTunes Music Store in questa ottica potrebbe divenire il riferimento più flessibile ed immediato per procurarsi canzoni difficili da acquistare altrimenti.
Jobs aveva prospettato l’ipotesi di ospitare anche brani di case discografiche indipendenti immediatamente dopo l’annuncio del servizio.