Emergono nuovi dettagli sul PPC 750GX, il processore che nei piani di IBM dovrebbe consentire ai semiconduttori della classe G3 di continuare la corsa oltre il GHz.
Secondo quanto riportato da alcuni siti, tra cu anche il nostro, la scorsa settimana il PPC 750GX sarebbe nella fase finale di progettazione se non addirittura molto vicino al rilascio. Lo si apprenderebbe da alcuni documenti di IBM che lo citerebbero esplicitamente tra i chip della classe 750; terze parti lo avrebbero già incluso tra i chip disponibili per i clienti a partire dalla seconda metà del 2003.
Altre fonti Internet chiariscono ora che il PPC 750GX, nome in codice Gobi, avrà un front side bus identico a quello del PPC 750FX (usato negli iBook) e sarà in grado di supportare velocità fino a 200 MHz. Differente, invece, la quantità di memoria cache di secondo livello che nel GX raggiungerà 1MB, contro i 512kb dell’FX.
La differenza principale dal punto di vista tecnologico sarà però la circuiteria miniaturizzata fino a 0.10 micron contro gli 0.13 del PPC 750FX.
L’affinamento del processo di fabbricazione è una delle chiavi dell’incremento di velocità del PPC 750GX. IBM infatti avrebbe avuto serie difficoltà a proiettare alla velocità di 1 GHz il PPC 750FX come aveva previsto proprio per la sua circuiteria a 0,13 micron. Impossibilitata a ridurre a 0,10 micron l’attuale processore, nome in codice Sahara, avrebbe deciso di rinunciare ai piani iniziali e puntare su un nuovo processore, per quanto fondato sulla stessa architettura, per raggiungere e superare il traguardo del GHz. Questo processore sarebbe proprio il PPC 750GX.
E a proposito di velocità , al momento nessuno si sbilancia troppo sui MHz che sarà in grado di produrre Gobi. La maggior parte delle fonti concordano che, probabilmente, debutterà oltre il GHz con un traguardo di 1.4 GHz entro fino anno. A quel punto però sul mercato dovrebbe comparire già il suo successore, nome in codice Mojave o PPC 750VX, che avrà una velocità di 1.5 GHz. Ma la novità più importante di Mojave potrebbe, però, essere un’altra: l’utilizzo di istruzioni AltiVec.
Se l’indiscrezione fosse vera IBM avrebbe entro fine anno, dunque, due serie di processori ad utilizzare il cosiddetto Velocity Engine: il PPC 750VX e il PPC 970, il ben noto chip a 64 bit che dovrebbe fare la sua comparsa nei PowerMac tra l’estate e l’autunno. Un aspetto tecnologico, quello del supporto ad AltiVec, che sicuramente alla Apple accoglierebbero con grande entusiasmo.