Mano a mano che l’Umts acquisterà sempre maggiore penetrazione e – si spera – tariffe per il traffico dati più accettabili, ecco che la possibilità di utilizzarlo anche per connettersi alla rete come se si avesse una Adsl mobile diventa molto interessante.
Non solo per il singolo computer, però, da collegare attraverso il telefonino o una Pc Card ibrida Gprs-Umts. C’è anche una soluzione per montare una rete senza fili volante la cui connessione a Internet viene dall’Umts. Si chiama PX30 ed è stato realizzato dalla svedese Possio. In pratica, la soluzione per creare reti locali volanti e senza fili connesse a Internet, oppure per concerti, chioschi all’aperto, bar e via dicendo.
L’Access Point funziona sia con Gprs che Edge e Umts nei due standard europeo e nipponico (chiaramente, con modelli differenti). Consente di ripartire la connessione attraverso una rete 802.11b (una velocità maggiore non sarebbe significativa dal punto di vista dell’accesso a Internet, anche renderebbe i lavori nella rete locale più veloci) ed è dotato in realtà di una serie di soluzioni abbastanza interessanti.
La scheda Wi.Fi viene infatti aggiunta in uno slot Pc Card, c’è una interfaccia Usb, CompactFlash, Bluetooth, Ethernet 10/100 ed è basato su di un firmware Linux che consente di avere fin da subito a disposizione una serie di strumenti software aggiornabili quali Busybox, OpenSSL, dnsmasq, iptables, hostap, Wireless Tools for Linux. La gestione dell’access point avviene attraverso una interfaccia Web, in cui svolge un ruolo determinante il software rilasciato come Open Source da Ibm con Websphere e Java.
All’interno dell’access point, da un punto di vista hardware, gioca un ruolo chiave il processore Intel XScale PXA255 da 300 Mhz, 32 MB di memoria flash e 64 di Ram convenzionale.