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Palmare Apple, c’è chi dice no

Apple lo ha già  smentito più di una volta, e in qualche occasione anche molto esplicitamente, ma qualcuno ritiene di avere ancora buoni motivi per continuare a crederci. Stiamo parlando dell’ipotesi che la società  di Cupertino possa gettarsi nel mercato dei palmari cercando di entrare in un settore in espansione e che potrebbe avere una grande crescita anche in un periodo di crisi nel campo informatico.
Secondo le voci che circolano, come sempre, in questo periodo di pre-MacWorld, il rilascio di un palmare con il marchio della Mela sarebbe imminente.
Della questione si occupa oggi, in un lungo articolo sulla crisi di Apple, anche TechWeb che intervista al proposito alcuni analisti che da sempre seguono la società  di Cupertino, Chris LeTocq e Kevin Knox. Ambedue giudicano estremamente improbabile il rilascio di un simile dispositivo. I motivi sono semplici: “Da un punto di vista del consumatore – dice LeTocq – potrebbe trattarsi di una buona idea. Un palmare con il marchio Apple potrebbe avere ottime possibilità  di successo, ma sotto il profilo aziendale e delle risorse si tratta di una ipotesi che non credo sia percorribile”. Secondo LeTocq Apple si troverebbe a dover supportare un dispositivo che richiede di investire in termini di sviluppo hardware e software e un sistema operativo completamente diversi da quelli che Apple utilizza in questo momento. Non credo che Apple abbia le risorse sufficienti per uno sforzo di questo tipo”. Ma anche se Apple dovesse pensare ad una licenza di PalmOs sarebbe difficile credere che l’ipotesi sia percorribile. “Ragionando su quello che Apple deve essere si tratta di uno sviamento di risorse”. In passato molte fonti di informazione, tra cui anche il nostro sito, avevano messo in dubbio l’effettiva convenienza per Apple di entrare in un settore dove si trovano numerosi concorrenti, alcuni di questi oggi alleati di Cupertino, come Palm stessa. Per la società  della Mela sarebbe difficile distinguersi da essi e supportare adeguatamente un prodotto tanto differente.
Secondo Knox Apple avrebbe un’unica possibilità  di avere successo entrando nel mercato dei palmari tradizionali: sviluppare un dispositivo estremamente innovativo in grado di stagliarsi al di sopra di tutti gli altri. “Ma se Apple dovesse fare semplicemente un’altro palmare – ha detto Knox a TechWeb – avrei molti dubbi al proposito. In più non si fanno soldi con i palmari. I margini di guadagno sono molto ridotti”
Il dispositivo cui fa cenno Knox potrebbe essere il “palmarone” di cui abbiamo già  parlato in passato su queste pagine? Ma anche fosse così non crediamo che potremo vederne un esemplare tanto presto.

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