Pare che sia ‘personalizzazione’ la parola d’ordine che governa lo sviluppo di Panther. A sostenere che è proprio la flessibilità d’uso e la capacità di essere un sistema operativo pienamente e radicalmente multiutente, la caratteristica eminente del successore di Mac OS X 10.2 è la testata americana eWeek.
Il giornale, che in passato ha dimostrato di essere autorevole nel campo delle future release del sistema operativo di Cupertino, sostiene infatti che gli ingegneri stanno lavorando per rendere semplice e intuitivo per ciascun utente modificare l’ambiente di lavoro e spostare tra vari computer documenti, applicazioni e persino ‘look and feel’ dell’OS.
Una delle caratteristiche proposte (ma non ancora ‘fissate’) è la possibilità di trasferire intere directory del sistema operativo in maniera trasparente da, ad esempio, il computer del lavoro a quello di casa o dal computer ad un dispositivo come un telefono cellulare o un PDA. Un’azione che sarebbe possibile fare anche in forma di sincronizzazione, usando .Mac.
Un’altra funzionalità potrebbe essere la possibilità di passare sullo stesso computer da un utente all’altro senza essere costretti a chiudere le applicazioni attive.
Potrebbe comparire anche la capacità di ‘impilare’ i documenti, una funzione brevettata da Apple e alla base della quale ciascun documento verrebbe letteralmente impilato (con una rappresentazione grafica) con altri. Puntando il cursore sui documenti accatastati si avrebbero informazioni sul contenuto dei documenti stessi senza essere costretti ad allinearli nel dock o ad aprirli uno ad uno.
Apple sarebbe intenzionata poi ad aggiungere al file system ulteriori strutture da database, partendo dall’implementazione, ormai nota, del journaling.
Sul piano delle prestazioni ci sarebbero novità nel campo I/O, anche se il progresso non sarebbe pare a quello riscontrato con Jaguar.
Ovviamente Panther non deluderebbe neppure tutti coloro che attendono la compatibilità con processori a 64 bit. Il nuovo OS sarebbe, infatti, il primo di Apple ad essere in grado di dialogare in maniera nativa con questo tipo di chip.
Per scoprire se queste indiscrezioni hanno un fondamento sarà necessario attendere fine giugno quando Panther verrà illustrato in tutte le sue caratteristiche recitando la parte del protagonista alla WWDC di San Francisco.