Continua la discesa dei dispositivi da tasca privi di connettività cellulare. Secondo l’ultima indagine di Idc nel corso dell’ultimo trimestre, quello terminato a fine giugno, il calo sequenziale è stato del 26,3%.
La riduzione del mercato, secondo Idc, è frutto di vari fattori. Il principale è l’uscita di scena di diversi dei protagonisti degli scorsi anni alcuni dei quali hanno ridotto in maniera sensibile il loro impegno in questo ambito, preferendo concentrarsi su hardware connessi via rete cellulare, altri si sono invece definitivamente ritirati, cancellando del tutto la loro offerta di dispositivi che non si possono classificare come smartphones.
Nei primi sei mesi dell’anno, dicono ancora i dati di Idc, il numero di palmari non connessi alla rete telefonica venduti è stato di 2,9 milioni di unità , il 21,4% in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Quello fatto segnare nel trimestre di giugno è stato il decimo trimestre di calo consecutivo. Secondo Idc per ritornare alla crescita le società che operano in questo ambito devo andare in cerca di nuove applicazioni d’interesse, una migliore usabilità e cercare nuovi segmenti di mercato. I telefoni cellulari oggi, di fatto, offrono le stesse funzioni e rappresentano un fattore di concorrenza molto forte.
Venendo ai singoli protagonisti al primo posto nelle vendite resta Palm con il 34,6%, al secondo HP con il 20,6%. Acer ha il 10,8%, Dell il 9,7 e Mio il 6%. Il calo elle vendite più forte è stato quello subito da Acer (-69,9%).