C’è un pericolo PDA per le aziende. Una recente indagine di Pointsec Mobile Technologies, una società specializzata britannica dimostra infatti che i manager utilizzano i computer da tasca per archiviare informazioni vitali e delicatissime come password per l’accesso alle reti, dati statistici, numeri di carta di credito e di Bancomat. La percentuale di utilizzatori di fascia corporate che utilizzerebbe per questo scopo i loro PDA sarebbe molto elevata e di questi ben un terzo non si preoccupa di proteggere in alcun modo i dati in essi contenuti.
Le conseguenze di questo tipo di comportamento sono facilmente deducibili. Un malintenzionato, una volta sottratto il PDA potrebbe facilmente utilizzare in maniera fraudolenta tutte le informazioni in esso contenute; addirittura, grazie alle tecnologie wireless, potrebbe accedere direttamente alle reti aziendali restano in un ufficio accanto senza essere obbligato ad entrare nella sede dell’azienda.
Il rischi di smarrimento di un PDA non è così remoto visto che, sempre secondo la società di indagine, ben il 33% dei possessori di un computer da tasca ne ha perso uno. Una percentuale che sale al 40% quando si parla di telefoni cellulari, sempre più utilizzati come veri e propri PDA. L’indagine chiarisce anche che il 20% dei PDA viene smarrito in ristoranti, bar e locali notturni, ma il maggior pericolo viene dai taxi dove viene lasciato ben il 40% dei dispositivi smarriti.
L’indagine di Pointsec Mobile Technologies si preoccupa anche di disegnare l’utilizzo dei PDA che è in corso di trasformazione. Mentre nel 2002 venivano usati principalmente come agende elettroniche personali, nel corso del 2003 si sono trasformati essenzialmente in agende d’affari che archiviano appuntamenti aziendali, indirizzi e altro.