Il problema di sicurezza affligge Passport, utilizzato per esempio per quanto riguarda le identità digitali degli utenti di Hotmail. Il rischio per chi utlizza quel sistema di posta elettronica sul web (oppure ha un account MS) è di veder esposti i proprio dati personali: indirizzo, carta di credito e altro. O di subire la beffa peggiore: veder cambiata la propria password, in modo tale da non poter più accedere al contentitore della propria identità digitale.
Il problema, che è stato scoperto alla fine del 2002, è tutt’ora irrisolto e rischia di esporre Microsoft a sanzioni per ogni singola violazione subita dai suoi utenti, pari a 11mila dollari americani. Si tratterebbe, nell’ipotesi estrema in cui tutti gli utenti fossero stati violati, di un danno da 2,2 mila miliardi di dollari.