Sarebbero stati problemi di produzione a rallentare e ritardare le consegne dei PowerBook 17. L’indiscrezione, che renderebbe ragione dell’estremamente lenta diffusione nei canali del richiestissimo portatile, rimbalza da oriente, per la precision da Taiwan dove vengono assemblati ormai tutti i portatili di Cupertino.
Secondo il giornale locale DigiTimes le difficoltà di ingegnerizzazione, sorte evidentemente quasi immediatamente dopo la presentazione della macchina, sarebbero state affrontate e superate da Compal Electronics, l’azienda che per conto di Apple realizza materialmente la macchina. Ma i tempi di rilascio ne avrebbero risentito in maniera evidente, con un lancio posticipato a metà marzo.
Il DigiTimes non chiarisce quali siano stati i problemi tecnici, ma garantisce che ora la produzione è pronta per le consegne nei volumi attesi che potrebbero essere tra le 50 e le 70.000 unità entro la fine dell’anno. Dati che, se rispettati, potrebbero rappresentare un piccolo record per una macchina di questo costo e di questa sofisticazione, fornendo un contributo non indifferente al bilancio di Apple.
Fonti di Macity confermano che attualmente diversi rivenditori italiani, nonostante abbiano iniziato a ricevere i primi PowerBook 17, sono ancora in qualche difficoltà nel fornire tempi di consegna precisi per la macchina con attese che in qualche caso possono ancora arrivare a ben oltre il mese.
Se le notizie fornite dal DigiTimes avessero un riscontro questi tempi potrebbero essere presto ridotti e anche chi ha ordinato la macchina qualche giorno fa nella convinzione di essere costretto ad attendere diverse settimane, potrebbe avere la piacevole sorpresa di vedere arrivare nelle sue mani il PowerBook prima dei tempi previsti.