Prezzi in ribasso per le memorie DRAM. Il calo, rapido ed evidente (-18% tra le prime due e le seconde due settimane di settembre) viene segnalato da DRAMeXchange, una società che tratta grandi quantità di memorie e opera su Internet. Le informazioni che scaturiscono dal sito segnalano che il prezzo medio dei chip è calato da 1,75 a 1,44$ tra la prima metà e la seconda metà di settembre.
Il calo del prezzo è frutto del surplus di memorie da 1GB DDR sul mercato; secondo quanto si apprende da vari siti Internet i principali produttori al mondo avrebbero costruito impianti con un altissimo output coltivando la speranza che il lancio di Vista avrebbe spinto molta gente ad aggiornare i PC aumentando la Ram. I piani non sono andati nel verso previsto e ora nei canali ci sono enormi quantità di memorie mentre le linee di produzione continuano a sfornarne di nuove; per liquidare le scorte non c’è altra soluzione che abbassare i costi che per buona parte dei protagonisti del settore sono già sotto quelli di produzione. Attualmente solo Samsung riesce a spuntare qualche profitto nel settore.
Tutti i tentativi fatti fino ad oggi di aumentare il prezzo sono falliti e anche la riduzione della produzione, prevista per novembre, potrebbe essere inutile visto che in quel momento sarà già terminata l’ondata di ordini inoltrati dai produttori di PC che in questi giorni stanno già lavorando per il Natale e che per allora cominceranno a ridurre il carico delle linee di assemblaggio, riducendo anche gli ordini di memorie DRAM.
Il calo del prezzo delle memorie è una importante novità per chi si appresta ad acquistare un PC che può trovare macchine più dotato sotto questo profilo senza aggiungere costi extra. A loro volta i produttori di PC possono spuntare margini maggiori perché normalmente non passano interamente il risparmio che ottengono ai loro clienti.