Il processo Microsoft è ormai agli sgoccioli. Nel corso della giornata di oggi le due parti in causa, Microsoft stessa e gli Stati che si oppongono alla mediazione, presenteranno i loro argomenti finali.
Ciascuno dei due contendenti avrà a disposizione tre ore per convincere il giudice delle proprie posizioni, una sorta di arringa che dovrebbe aiutare il magistrato a decidere con piena coscienza delle due posizioni.
Secondo alcuni avvocati vicini alla corte la giudice Kollar-Kotelly avanzerà alcune domande per capire quale sia il limite oltre il quale ciascuna delle parti riterrà soddisfatte le proprie esigenze.
Microsoft, con ogni probabilità , manterrà la sua linea difensiva in base alla quale le richieste degli Stati di smantellare l’integrazione tra le varie componenti software e Windows è di impossibile attuazione, sostenendo altresì che gli stessi Stati sono andati al di là del merito del caso.
A loro volta gli Stati reitereranno la necessità di considerare proprio la commercializzazione di versioni “customizzate”, prive ad esempio di IE e Windows Media Player, come l’unica soluzione per impedire il reiterarsi di abuso di posizione dominante.
Ricordiamo che la giudice Kollar-Kotelly deve ancora decidere anche se la mediazione tra Microsoft e il Dipartimento di Giustizia soddisfi o meno le esigenze di impedire che Microsoft eserciti illegalmente il proprio monopolio sui sistemi operativi.