Il primo progetto di roaming “totale” tra gli hot spot Wi-Fi nasce in Asia. A lanciarlo alcuni dei principali gestori di telefonia cellulare e di reti wireless dell’area del Pacifico: Korea Telecom, China Netcom, la malese Maxis Malaysia, l’australiana Telstra e Star Hub, di Singapore.
In base al progetto gli utenti di laptop, una volta sottoscritto un apposito abbonamento, potranno accedere al web, alla posta elettronica e a tutti i servizi di Internet in aereoporti e locali pubblici da Sydney a Singapore, da Seul a Shanghai senza cambiare i settaggi e senza inserire ogni volta differenti passwords. Verrebbe anche semplificata la gestione dei costi di connessione, come avviene oggi con i telefoni cellulari.
Il primo test di roaming dovrebbe avvenire a luglio e già dall’inizio gli utenti avranno accesso a 8600 hot spot, tra cui quelli di 17 aereoporti internazionali. Prima della fine dell’anno gli hot spot sarebbero 20.000.
Secondo le dichiarazioni dei gestori del servizio, che come accennato sono anche gestori di telefonia cellulare, il lancio di questo esperimento non significa sfiducia in UMTS. Wi-Fi costerà meno e avrà una maggiore velocità dei telefoni cellulari 3G, ma non avrà la stessa copertura.