Ad inizio settimana l’ente dei Paesi Bassi ha inviato la richiesta di pagamento per cifre per nulla simboliche. Al responsabile del lancio di quattro campagne di spam è stata imposta una multa di 50.000 euro, una società editrice che pubblicizzava un’edizione (per altro verso vietata dalla legge) di Mein Kampf, opera di Adolf Hitler ha ricevuto una multa di 30.000 euro. 20.000 euro di sanzione hanno punito anche una realtà che curava una campagna di spamming via SMS e che costava ben 1,1 euro per ciascun messaggio ricevuto.
L’OPTA ha operato anche sulla base di un sito Internet allestito proprio per raccogliere denunce sulle campagne di spam. Le indagini svolte da un team deputato, la legge europea sulla privacy e quella specifica olandese sulla proibizione ad inviare messaggi di posta elettronica non richiesti hanno fatto il resto.
Ora l’obbiettivo dell’OPTA è quello di rafforzare la sua opera di prevenzione e repressione collaborando con gli altri paesi europei per lo scambio d’informazioni. E’ infatti evidente che l’Olanda, da sola, non è in grado di contrastare operando solo all’interno del suo territorio un fenomeno mosso da meccanismi che per definizione non hanno confini.
