Toshiba ha lanciato ieri sul mercato europeo il primo portatile con schermo da 17 pollici. Si tratta del Satellite P20, un modello destinato nelle intenzioni della casa giapponese a sostituire in particolari condizioni l’uso di un desktop.
A far capire chiaramente che più che ad un vero portatile si è qui di fronte ad una macchina disposta a sacrificare qualche cosa in fatto di leggerezza e maneggevolezza in virtù di uno schermo generoso di prestazioni di rilievo, sono le dimensioni. Il Satellite P20 pesa 4,5 kg contro i 3,1 del PowerBook, il primo portatile ad avere introdotto sul mercato uno schermo da 17 pollici. E’ spesso 4,7 cm contro i 2,6 cm e anche la larghezza e la lunghezza sono superiori.
La macchina, in quanto a potenza e dotazioni, è però di rilievo. Usa un Pentium 4 (versione desktop) da 3.06 Ghz con front side bus da 800 MHz e Hyperthreading abilitato, è dotato di una scheda grafica Nvidia FX Go 5200 con 64 MB di memoria video (il PowerBook ha una meno potente Nvidia Geforce 440 Go), 512 MB di Ram, disco da 80 GB, TV out, USB 2, slot SD e porta FireWire e masterizzatore DVD. Non è invece presente la connettività Wi-Fi (presente sul modello per gli USA), né Bluetooth.
Il costo del Satellite P20 è di circa 600 euro inferiore a quello del PowerBook.