Il nuovo Camera Connector, il piccolo accessorio che consentirà ad iPod photo di scaricare fotografie direttamente dalle macchine fotografiche, potrebbe fare parte di una strategia ben più complessa e destinata a dare un volto più specificatamente orientato all’immagine al player di Apple.
Questo quello che si è tentati di pensare leggendo un articolo pubblicato qualche ora fa da C/Net e nel quale Gary Johnson, CEO di PortalPlayer lancia qualche lampo di luce sul futuro dei prodotti della sua società che fornisce i chip di iPod.
Secondo quanto rivelato dall’amministratore delegato, tra i progetti descritti come imminenti c’è il rilascio di un processore che renderà i dispositivi che lo utilizzano capaci di comunicare direttamente con le macchine fotografiche digitali. Johnson non dice né quando il chip sarà sul mercato né se Apple lo utilizzerà , L’accessorio per prezzo e funzionalità (costa di fatto è un dock con cavo USB), pare un’interfaccia non molto complessa; dunque il lavoro di lettura della periferica e il trasferimento potrebbe essere attuato proprio dal nuovo modello di iPod photo.
Se davvero, come pare logico, iPod photo contenesse il nuovo processore si potrebbe formulare l’ipotesi che presto iPod photo sarà messo in grado anche di stampare direttamente senza passare per il computer. Il chip di PortalPlayer, sempre per esplicita dichiarazione di Johnson, è infatti anche in grado di abilitare questa funzione, ormai molto comune in tutte le macchine fotografiche digitali.
A quel punto iPod photo, capace di archiviare foto e di stampare, sarebbe il compagno perfetto per la fotografia digitale assumendo sempre più quell’identità da ‘digital wallet’ di cui si diceva in un articolo pubblicato ieri da Macitynet.
Se davvero sarà così e questa funzione verrà abilitata, al momento, è difficile da dire. Quel che appare certo è che attualmente, con una capacità fino a 60 GB, le dimensioni dell’HD dell’iPod appaiono ormai decisamente sovradimensionate per un uso di semplice player di musica digitale e tali da lascia supporre che nuove funzionalità , a breve o medio termine, renderanno ragione di un simile spazio d’archiviazione.