Ormai in distribuzione anche in Italia (dopo gli Stati Uniti), VirtualPC 7 di Microsoft, era atteso da tempo dall’utenza professionale Mac che sul G5 non ha mai potuto far funzionare l’emulatore preso in mano da Microsoft.
Dagli USA giungono però alcune segnalazioni di incompatibilità tra il G5 e VirtualPC 7 che, lo ricordiamo, è una versione nata come “ottimizzata” per il processore G5 @ 64 bit di IBM montato da Apple, un sistema che ha tra i maggiori pregi la possibilità di gestire più di 4 GB di RAM.
Confermate anche dal supporto telefonico statunitense di Microsoft le incompatibilità Unhandled PowerPC exception 0x700 – Program Fault), riguardano l’uso dell’emulatore Windows (in special modo Win XP Pro SP2) su PowerMac G5 (non sappiamo se anche l’Xserve G5 ne sia affetto) con un quantitativo di RAM maggiore di 2 GB.
Secondo la MacBU di Redmond sarebbero poche le segnalazioni degli utenti e quindi il problema sarebbe circoscritto ma, sta di fatto, che forse il prodotto è stato distribuito da poche settimane e che non tutti hanno la necessità di montare oltre 2 GB di RAM. Microsoft ha comunicato di essersi messa al lavoro per trovare una soluzione al problema.
Come soluzione temporanea (per far almeno funzionare l’emulatore da 250 dollari) viene suggerito di rimuovere una particolare estensione del Mac OS Kernel per VirtualPC: spostare (non cancellare) “virtualpcosservices.kext” dalla cartella Estensioni all’interno di Library in un’altra cartella; spostare la cartella “VirtualPCOSServices” da StartupItems dentro a Library; riavviare. Rimuovere la RAM in eccesso oltre i 2 GB dai primi quattro slot esclude il problema.