Macromedia può finire sotto il controllo di Microsoft?
Voci insistenti al proposito giungono dalla California, dal settore dell’hi tech dove si sostiene che sono in atto da qualche settimana frenetiche manovre in questo senso.
Microsoft punterebbe, in particolare, a “portare a casa” Macromedia per utilizzarne le tecnologie Web al fine di incrementare le probabilità di successo di mercato di .NET.
Flash, di fatto uno standard per il multimedia su Web, e l’ambiente di sviluppo ColdFusion, quest’ultimo largamente superiore ad Active Server Pages di Microsoft, rappresenterebbero uno strumento potentissimo per le stretegie che Microsoft si propone con .NET.
L’acquisizione di Macromedia rappresenterebbe un duro colpo per chi ha sempre apprezzato la scelta multipiattaforma dei tool di sviluppo e di interattività su Internet coltivate dalla società di San Francisco. Non v’è infatti dubbi che Microsoft ben difficilmente manterrebbe in vita l’attuale “agnosticità ” di Flash MX e ColdFusion MX. Teoricamente Flash potrebbe essere resto compatibile con il solo Internet Explorer, ad esempio.
Parallelamente una Macromedia che finisse sotto l’ala protettrice di Microsoft sarebbe anche un duro colpo, fanno notare alcuni osservatori, alle speranze di affermazione di Java. ColdFusion, ad esempio, compila i sui tags in Java e da sempre Macromedia presenta i suoi strumenti come un buon modo per realizzare applicazioni Java senza avventurarsi nella complessità di Java. In recenti dichiarazioni Flasx MX e ColdFusion MX erano stati presentati come un portale d’accesso attraverso il quale sarebbero transitati verso Java 300.000 sviluppatori.
La scalata a Macromedia sarebbe resa più facile dalle situazioni non floride in cui versano i bilanci della società .