Buon debutto in borsa di PortalPlayer. La società che produce i chip di iPod al primo giorno di quotazione a Wall Street ha raccolto 106,25 milioni di dollari, chiudendo a 17 dollari per azione, più dei 14-16 che aveva previsto prima della sua trasformazione in società pubblica. Ancora meglio è andata il giorno successivo, venerdì, quando PortalPlayer è cresciuta del 54% toccando i 26,25$ per azione.
L’arrivo in borsa di PortalPlayer (il cui ticker è PLAY), era guardato con un misto di curiosità e di preoccupazione da parte degli investitori. Se infatti è vero che la società gode di un contratto con Apple per la fornitura degli indispensabili processori che garantiscono il funzionamento di iPod, ovvero del più richiesto e popolare gadget in fatto di musica digitale, è altrettanto vero che questo accordo non ha termini garantiti, né una durata di lungo termine. Questo fattore lascia nell’incertezza il fatturato che per il 90% dipende proprio dagli acquisti compiuti da Apple.
Accanto a ciò gli osservatori hanno anche notato come PortalPlayer al momento sia in una fase ancora di assestamento in quanto investe la maggior parte dei profitti in ricerca e sviluppo. Nel 2003 il trimestre che si è concluso a settembre aveva portato ad un rosso di 7,3 milioni di dollari e anche nel 2004, nonostante l’incremento di tre volte del fatturato (47,8 milioni di dollari) il profitto non c’era stato visto che i conti si erano chiusi con una perdita, seppure minima, di 130.000 dollari.
Ma evidentemente queste considerazioni della vigilia non stanno incidendo più di tanto a fronte di un trimestre, quello attuale, che potrebbe portare non solo al primo importante profitto, ma anche ad un vero e proprio boom del fatturato. Apple potrebbe infatti vendere tra i tre e i quattro milioni di iPod e in ciascuno di questi ci sarà un chip di PortalPlayer.