Quando sarà possibile vedere un prodotto Microsoft su Linux? ‘Mai’ potrebbe essere la pronta risposta di chi conosce le cose, non troppo, segrete che muovono l’industria dell’IT. Redmond, nemica giurata del sistema operativo open source, non ha infatti alcun interesse a favorirlo supportandone la crescita con applicazioni e servizi che, per comprensibili ragioni, essa vuole che girino solo sotto Windows. La considerazione, più che valida quando si parla di Office e di molti altri applicativi business, ha però una lodevole eccezione: Windows Media Player. Il formato multimediale di Microsoft ha infatti recentemente fatto il suo debutto su una distribuzione Linux e non con uno dei popolari hack che tutti gli appassionati open source conoscono, ma grazie ad una regolare licenza.
A proporre Windows Media è la giapponese TurboLinux che include nella sua nuova distribuzione, la 10F, un juke box per video e audio denominato Turbo Media Player basato proprio sulla tecnologia Windows Media Format e derivato da Xine, un player multimediale che è in grado di riprodurre video e auto in Windows Media, Real e MP3.
TurboLinux ha firmato il Windows Media Format Component Source Development Agreement e sottoscritto la licenza Windows Media Format Component Distribution con Microsoft ottenendo il diritto di accedere al codice sorgente di Windows Media Player creando un plug in che si interfaccia con xine e abilita la riproduzione dei file in Windows Media.
Al momento però TurboLinux non è in grado di riprodurre video e audio protetti. Microsoft ha rifiutato la licenza sostenendo che è in procinto di rilasciare un nuovo sistema DRM, nome in codice Janus capace di gestire in maniera rivoluzionaria gli ‘abbonamenti’ digitali. Quando Janus sarà disponibile TurboLinux cercherà di avere in licenza anche questo standard.