Il titolo AAPL non sta avendo una giornata felice Wall Street. A metà delle contrattazioni, dopo un inizio incerto, i corsi di Cupertino sono ora al centro di un consistente movimento di vendite che li sta trattendendo abbondantemente al di sotto delle quotazioni di ieri. Al momento in cui scriviamo il valore del titolo oscilla intorno ai 41 e 41,5$, tra il 2,5 e il 3,3% in meno rispetto a ieri.
Anche il volume degli scambi è elevato. Alle 19,30 il numero di pezzi scambiato era intorno ai 26 milioni, questo quando la media giornaliera delle ultime settimane è di poco al di sotto dei 32 milioni.
Il ribasso è, probabilmente, frutto di un aggiustamento delle posizioni di alcuni grandi investitori che attendono il resoconto fiscale di questa sera. Da qualche giorno, dopo giorni di euforia, sta prevalendo una certa prudenza sul bilancio di Apple; diversi analisti, pur generalmente ottimisti, credono che alcune delle stime sulle vendite siano state sopravvalutate. In particolare c’è qualche dubbio che Apple sia riuscita a mantenere gli eccezionali livelli di smercio di Mac mini e iPod shuffle. Questo non perchè la domanda sia stata inferiore al previsto ma perchè almeno per il mese di gennaio Cupertino non sia stata in grado di rifornire i canali in maniera adeguata.
Al momento la stima degli analisti intervistati da Thomson First Call fissa il profitto trimestrale a 24 centesimi per azione su un fatturato di 3,18 miliardi di dollari. Il dato sarebbe largamente superiore a quanto comunicato da Apple a gennaio. Allora i manager della società avevano fissato il guadagno in 20 centesimi per azione e il fatturato in 2,9 miliardi di dollari.