Stiamo viaggiando sulla corsia centrale a 100 km orari quando una macchina con i vetri appannati ci supera: sorridiamo mentre torniamo alle nostre parole crociate. Un analista lo ha previsto: con l’avvento della guida autonoma si farà più sesso in auto. Finalmente una previsione che è anche una buona notizia, con implicazioni interessanti per i più fantasiosi: con il pacchetto guida autonoma le case automobilistiche potrebbero proporre in abbinamento anche vetri oscurati e tendine, una serie di optional in più che faranno aumentare il prezzo, ma che molti saranno disposti a sborsare. La privacy è importante.
Ma anche se questa previsione è in grado di far cambiare opinione anche ai più scettici sulle auto a guida autonoma, in realtà l’analista si dichiara preoccupato. “Prevedo che, una volta che i computer si occuperanno della guida, ci sarà più sesso in auto” ha dichiarato senza giri di parole Barrie Kirk, cofondatore della Canadian Automated Vehicles Center of Excellence, riportato da Cnet, subito però aggiungendo “È una delle tante cose che le persone faranno che inibiscono la loro capacità di rispondere velocemente quando il computer dice all’uomo di prendere il controllo».
Così anche se la previsione può inizialmente suonare come una piccante trovata pubblicitaria per la società di analisi canadese, fin d’ora specializzata nel futuro che ci attende sempre più automatizzato, in realtà è tutt’altro che banale. La promessa delle auto a guida autonoma è che computer e sensori allevieranno concentrazione e stress al volante, e le persone sicuramente troveranno altro da fare durante viaggi e spostamenti ripetitivi. Ma la fiducia incondizionata in questi sistemi potrebbe causare problemi.