Apple ha siglato un accordo con Xinjiang Goldwind Science & Technology, il più grande produttore al mondo di turbine eoliche. Le macchine in questione consentono ovviamente la conversione del vento in una forma utilizzabile di energia, e saranno utilizzate per i processi di produzione e negli impianti di fabbricazione delle strutture gestite da Apple in Cina.
In particolare, Beijing Tianrun New Energy Investment, controllata al 100% da Goldwind, cederà i 30% delle proprie quote a quattro progetti realizzati per Apple. La controllata del produttore cinese si occupa principalmente della costruzione e gestione di centrali eoliche e assisterà probabilmente Apple nell’offrire energia pulita agli enormi impianti che producono iPhone nella regione, inclusi quelli di proprietà Foxconn e Pegatron.
Al momento non è chiaro quanto spenderà Apple per questi progetti; nella documentazione che Goldwind ha inviato alla borsa di Hong Kong è indicato il partenariato con Apple e si parla di “impresa comune a carattere cooperativo” che non comporterà modifiche agli stati finanziari consolidati dell’azienda. Sia Apple sia Goldwind, saranno rappresentante equamente, giacché “questioni importanti richiederanno l’approvazione unanime dei rispettivi consigli di amministrazione”.
Apple da tempo punta sull’energia rinnovabile. Nella sola Cina, in collaborazione con i suoi fornitori sta installando oltre 2 gigawatt di impianti per la produzione di energia pulita. Foxconn, il primo partner, avrà 400 megawatt di impianti solari entro il 2018: basteranno ad alimentare la linea di produzione finale degli iPhone nello stabilimento di Zhengzhou.
Per ridurre le emissioni della filiera, che rappresenta quasi il 75% delle emissioni di anidride carbonica totale di Apple, nel 2015 è stato avviato il Clean Energy Program che prevede l’utilizzo di sostanze chimiche non nocive, la conservazione delle risorse naturali, la riduzione dei consumi energetici e il ricorso all’energia rinnovabile.
