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Street View in Mappe, Apple comincia a raccogliere dati

Apple si vuol fare il suo StreetView in mappe e non solo, vuole anche creare una cartografia delle strade del mondo tutta sua, con percorsi ed indicazioni di negozi ed esercizi commerciali. Vuole, insomma, concorrere faccia a faccia con Google nel settore mappe, cancellando (o quasi) la dipendenza dagli attuali fornitori. È questo quel che suppone 9to5 Mac con un articolo pubblicato nel corso della serata di ieri, a margine della ben nota vicenda delle misteriose auto di proprietà di Apple viste circolare negli Stati Uniti con a bordo macchine fotografiche, scanner laser e dispositivi GPS sul tetto.

I veicoli, spiega il sito americano, non sarebbero parte di un fantasioso progetto per una vettura che si guida da sola, ma per un ben più concreto ed immediato traguardo: realizzare una piattaforma del tutto proprietaria per servizi di localizzazione e posizionamento che potrebbero migliorare e rendere Mappe più adeguata agli scopi di Cupertino.

Dal lancio della sua app Mappe nel 2012, Apple ha sfruttato dati geografici provenienti da varie fonti di terze parti, inclusa TomTom, che fornisce ancora oggi i dati geografici fondamentali, la cosiddetta “base map”. Gli errori relativi ad alcuni dati riportati inizialmente da Mappe erano in parte il risultato dell’aggregazione dei dati di più sorgenti, anziché attingere a un proprio singolo database così come fatto di servizi rivali quali Google, MapQuest e Nokia HERE. Apple sarebbe insoddisfatta dei risultati, sopratutto sembra che voglia più che altri avere maggiore flessibilità, per questo starebbe ora raccogliendo propri dati per le mappe usando monovolume beige, nere e bianche migliorando il lavoro già fatto da BroadMap, società acquisita nel 2013 per rinnovare le fondamenta dell’applicazione Mappe, spostando il tutto verso un database “in-house”. In aggiunta a questo vorrebbe fare due altre operazioni molto complesse: realizzare un suo SteetView e sostituire le foto degli esercizi commerciali che arrivano da Yelp.

Per quanto riguarda la visualizzazione street view 3D, Apple ritiene che la modalità di visualizzazione scelta da Google non sia molto intuitiva e avrebbe individuato nuovi meccanismi di presentazione. Per migliorare la modalità di visualizzazione 3D Flyover in Mappe, Apple starebbe lavorando su funzioni che consentono di legare i nuovi dati delle fotocamere che scattano foto a livello della strada e oltre alla strada vera e propria. Che cosa ne scaturirà in termini pratici non è facile da immaginare: si tratterà di una riproduzione in 3D di una strada, come accade con il 3D Flyover in Mappe, o di una versione evoluta, con foto reali “navigabili”?

Oltre allo Street View di nuova generazione, Apple vorrebbe anche usare foto proprietarie per descrivere gli esercizi commerciali. Oggi vengono usate quelle di Yelp, che sono foto amatoriali, ma questo limita la flessibilità del sistema. Si tratta del Project Gardar, che secondo il sito americano sarebbe partito qualche tempo fa con l’obbiettivo di inserire le foto già nelle mappe di iOS 9, ma questo piano al momento sarebbe in ritardo e non potrebbe trovare concretizzazione che nel 2016. Tutto il resto del progetto potrebbe scivolare molto più in là, nel 2017 o addirittura nel 2018, tempi che sembrano lunghi ma non lo sono, vista la portata dell’iniziativa dal punto di vista logistico e tecnico.

Apple, in cambio di un lungo sforzo e di costi molto elevati, trasferirebbe in house un servizio chiave non solo dal punto di vista della gestione, ma anche della sua “formazione”. Dal punto di vista degli utenti, i cambiamenti si tradurranno in dati più precisi e aggiornamenti più rapidi. Per Apple, un proprio archivio significherà maggiore possibilità di controllo e dipendere meno da terze parti, sulla falsariga di quanto starebbe già facendo con il mapping indoor di negozi e edifici sfruttando la tecnologia iBeacons.

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