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Apple nel 2014: i cinque momenti (più uno) top

Il 2014 è stato un anno memorabile per Apple, pieno di successi, record e sorprese. Elencare giorno per giorno tutte le vittorie della casa di Cupertino sarebbe impresa assai ardua, quasi impossibile. Per questo motivo la redazione di Macitynet ha deciso di stilare una lista di 5+1 momenti top della casa della Mela. Naturalmente, nessuna sorpresa che tra essi ci sia la presentazione dei nuovi iPhone, che ha segnato davvero un punto di svolta per Apple 2014, passata finalmente a display più grandi. Segno dei tempi che cambiano, come del resto le preferenze degli utenti.

Presentazione iPhone 6 e iPhone 6 Plus

iPhone 6s Plus, coviene ancora acquistarlo?

 

Non poteva, ovviamente, non essere ricordato tra i momento top di Apple dei 365 giorni appena trascorsi. Presentati il 9 settembre scorso a Flint Center in Cupertino, iPhone 6 e iPhone 6 Plus hanno rispettato quasi tutti i rumor e le indiscrezioni pre lancio. Alcuni hanno storto il naso per la camera sporgente, altri per dimensioni troppo esagerate del modello da 5,5 pollici, ma successivamente, le file agli Apple Store e i dati di vendita hanno consacrato alla storia il successo di questi due nuovi smartphone Apple. A questo indirizzo la cronistoria della presentazione iPhone 6, raccontata per l’occasione da Macitynet minuto per minuto.

Apple Pay

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Se iPhone 6 era certamente atteso in questo 2014, Apple Pay è stata probabilmente la novità che più ha fatto parlare di se, in termini di novità. Il sistema di pagamento lanciato da Cupertino, per transazioni veloci da effettuarsi proprio tramite iPhone 6 e 6 Plus ha iniziato a muovere i primi passi negli USA, dove sono in dirittura d’arrivo perfino stazioni di rifornimento attrezzate per Apple Pay. In Italia, ancora, se ne sente solo parlare, ma è certo che il 2015 potrebbe aprire le porte a questo rivoluzionario metodo di pagamento. Intanto negli USA l’1% delle transazioni in dollari, anche grazie all’ampio network, già passa per un iPhone 6.

Apple Watch

Apple Watch

Fino a poche ore prima dalla presentazione ufficiale non si sapeva nemmeno il nome scelto da Apple per il suo primo smart watch. Anzi, era perfino in dubbio la sua esistenza. Apple Watch, l’oggetto definito come il “più personale mai creato”  dalla casa di Cupertino, si appresta ad invadere i negozi nel primo quarto del 2015. Saranno tre i modelli al debutto, standard, sportivo e di lusso, con tante possibilità di personalizzazioni e un sistema operativo appositamente creato per l’occasione, che gira tutto intorno alla corona digitale. Era troppa l’attesa per un orologio intelligente in grado di dialogare con iOS, ed allora nulla conta che non sia rotondo, come in molti speravano. Resta da vedere quando lo avremo alle nostre latitudini, ma di questo potremo forse parlare nei 5+1 top (o flop…) del prossimo anno.

Acquisizione Beats

 

Il 2014 è anche l’anno in cui Apple ha unito il suo nome, indissolubilmente, al noto marchio musicale Beats, completandone la sua acquisizione. L’affare costato alle casse du Cupertino l’astronomica cifra di 3 miliardi di dollari è stato spiegato in termini molto semplici dallo stesso Eddy Cue: “La musica è una parte così importante del DNA di Apple e lo sarà sempre. L’ingresso di Beats renderà la nostra offerta musicale ancora migliore, dallo streaming gratuito con iTunes Radio a un servizio di abbonamento di classe mondiale in Beats, e, naturalmente, l’acquisto di musica da iTunes Store così come i clienti hanno amato fare per anni”. In queste parole, dunque, si evince la maturazione di uno specifico interesse di Apple per Beats a seguito della necessità di entrare nel mercato dello streaming musicale. Che il 2015 sia l’anno in cui Apple riuscirà a rivoluzionare anche questo campo, che al momento sembra in palese difficoltà?

Record AAPL

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Il 2014 di Apple, come già accennato può essere rinchiuso all’interno della parola “record”. Tra i tanti, anche legato alle quotazione delle azioni Apple, che prima nell’agosto scorso ha toccato soglia 100,53 dollari, e dopo nell’ottobre ha addirittura raggiunto quota 106,74. L’ascesa non si è arrestata nemmeno nelle settimane scorse, quando il titolo ha chiuso anche vicino a quota 120. L’andamento positivo del titolo AAPL si è attribuito prima alle grandi aspettative sulla release di iPhone 6 e Apple Watch e dopo ai grandi successi in termini di vendita dei due smartphone appena presentati. Non sono riusciti a scalfire tali quotazioni nemmeno le notizie relative ad un mancato rilascio dell’orologio smart entro il 2014.

Accordo con IBM

Trimestrale nera per IBM

Lo storico accordo concluso proprio nel 2014 tra Apple e IBM scandisce uno dei momenti top della casa di Cupertino. In estrema sintesi, l’accordo ha previsto che IBM venderà dispositivi iOS (iPhone e iPad) ai clienti aziendali, oltre a creare app per iOS e a fornire l’accesso ai suoi servizi cloud, mentre Apple fornirà supporto AppleCare modellato specificatamente per le esigenze enterprise. Come primo frutto di questa partnership, proprio ad inizio Dicembre 2014, è stata presentata la prima serie di app Apple e IBM, specializzate per compagnie aeree, banche, polizia, venditori e molti altri settori da usare su iPhone e iPad.

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