Questo sito contiene link di affiliazione per cui può essere compensato

Home » Macity - Apple » iOS - Sistema operativo » Ceci n’est ne pas une pipe: intelligenza artificiale di iOS 10 per il riconoscimento delle immagini

Ceci n’est ne pas une pipe: intelligenza artificiale di iOS 10 per il riconoscimento delle immagini

Se avete aggiornato il vostro iPhone alla versione 10 di iOS avrete scoperto una nuova interessante funzionalità dell’applicazione Foto: grazie ad una funzione di intelligenza artificiale le immagini presenti nella vostra libreria vengono indicizzate a seconda di una serie di categorizzazioni che Apple ha deciso a priori e che può portare a diversi risultati interessanti.

Le immagini acquisiscono così non solo la posizione di scatto attraverso GPS e triangolazioni con reti wireless per abbinarle ai luoghi e il possibile riconoscimento dei volti con gli abbinamenti da noi suggeriti ma anche una serie di informazioni sul contenuto stesso che derivano da un confronto con oggetti simili in rete o sugli archetipi predisposti dall’intelligenza artificiale stessa.

cornetti

Noi abbiamo provato questa funzione dapprima fotografando per i nostri test con iPhone 7 oggetti complessi e poi sempre più semplici per verificare l’abilità del sistema di discernere un soggetto dall’altro. Per attivarla abbiamo fatto una prima ricerca premendo sull’icona della lente nella schermata di Foto.

tramonto

Una fotografia di cornetti nella vetrina di un bar anche abbastanza complessa viene riconosciuta da sola come “prodotti cotti al forno”; uno scatto a metà del pomeriggio con il sole che filtra tra le nuvole viene (male) interpretata come “Prima luce” non tenendo conto dell’ora di scatto e della relazione con l’alba e il tramonto di quella posizione geografica, alcuni spicci raccolti in una teca sono categorizzati come “monete”.

cornetticategoria

tramontocategoria

categorieIn realtà il sistema cerca di indicizzare in background le foto che avete nel rullino ma il processo sembra più attivo quando impostate voi la vostra ricerca: in pratica se avete una categoria di oggetti che sapete essere presenti e la ricerca parte con un clic sull’icona della lente,  Foto viene “stimolata” a ricercare quella particolare categoria e trova più facilmente risultati nei suoi pattern di corrispondenza.

Così se avete una foto del vostro salotto che sembra non avere alcuna categoria e ricercate la categoria “divano” questa viene inclusa così come la sovracategoria “mobili” che in prima battuta non sembrava presente.

Inoltre se attivate il VoiceOver potete trovare una prima serie di definizioni nascoste che sono quelle che il sistema affida da subito agli scatti e che vengono “raccontati” dalla voce per ipovedenti insieme a “Verticale” o “Orizzontale”, luogo di scatto, data e ora di scatto e pure qualità della foto: nitida, mossa, o quasi decente.

Queste opzioni si trovano da qualche tempo anche nelle immagini che caricate su Facebook proprio a dimostrare la costante ricerca delle grandi aziende IT di aumentare il livello di identicazione e identificabilità dei soggetti che entrano a far parte del processo comunicativo.

nonèunapipa

Il sistema di Apple sembra, per non tradire la sua caratterizzazione, molto intelligente ma non è così furbo, come avviene ormai da tempo per la ricerca e l’interazione con la scaltra Siri, da sfuggire ad alcuni trabocchetti: quello che abbiamo provato è un classico della dicotomia tra oggetto e sua rappresentazione, il “tradimento delle immagini” di Magritte, un’opera in cui viene rappresentata una pipa ma anche dichiarato esplicitamente che non si tratta di una pipa bensì della sua immagine.

pipeFoto è  abbastanza intelligente da trovare i tratti caratteristici dell’oggetto e della sua descrizione iconica e da abbinarli ad altre foto di pipe reali ma non è ancora in grado ancora da riconoscere un’opera d’arte, peraltro di grande diffusione popolare, che nega l’esistenza della pipa come elemento reale per affermare che è solo una sua rappresentazione non funzionale. Insomma quella ritratta è un pipa ma l’immagine che abbiamo fotografato con la sua auto-attestazione è dichiaratamente un quadro.

L’intelligenza artificiale di Foto è oggi abbastanza “smart” da riconoscere categorie di oggetti ma non abbastanza da distinguere da oggetti veri o rappresentati, dipinti e classificati come “non oggetti” e neppure relazionare l’ora di scatto con il tema del soggetto: probabilmente Apple riuscirà a non farsi ingannare dal “tradimento delle immagini” con iOS 11!

Offerte Apple e Tecnologia

Le offerte dell'ultimo minuto le trovi nel nostro canale Telegram

Top offerte Apple su Amazon

Confronto iPhone 15 contro iPhone 14, quale scegliere

Su Amazon ancora ribassi per iPhone 15, ora al minimo storico con prezzo da 769€

Si allarga lo sconto su iPhone 15. Sono in promozione sia i modelli da 128 Gb che quelli di 256 Gb. Risparmio record fino al 21% e prezzi di 210 € sotto quelli consigliati da Apple.

Ultimi articoli

Pubblicità