A Hong Kong, regione amministrata speciale della Repubblica Popolare Cinese, migliaia di attivisti stanno da giorni manifestando facendo pressione sul governo locale per chiedere libere elezioni. Ci sono stati scontri e la polizia ha usato contro i manifestanti spray urticanti, gas lacrimogeni e alcuni studenti sono stati arrestati. Il governo sembra in queste ore aver bloccato anche Instagram, impedendo ai manifestanti la pubblicazione e l’accesso al servizio di condivisione foto, pubblicate con l’hashtag #OccupyCentral.
Conferme del blocco di Instagram arrivano da blockedinchina.net e greatfire.org, due servizi che analizzano i siti inaccessibili per causa del cosiddetto “Grande Firewall” (meccanismo che rende inaccessibili in Cina molti siti stranieri).
Il New York Times spiega che le proteste sono guidate per lo più da giovani. Reuters riporta che dopo l’arresto degli studenti, almeno 80mila persone hanno partecipato alle proteste, spiegando che si tratta del «più tenace atto di disobbedienza civile dal 1997», anno in cui la regione passò dal controllo del Regno Unito alla Cina.