Buone nuove dalla Legge Finanziaria 2003 per chi vive e lavora con la rete a casa propria.
Il ministro Gasparri lo ha confermato ieri con ancora pochi dettagli: tagli alle spese su tutto, ma non su Internet, considerata una giusta priorità .
Ad ogni famiglia (quindi non pare coinvolto il mondo del lavoro) che sottoscriverà un abbonamento di banda larga (non sappiamo ancora cosa intendano al ministero con questa definizione) nel 2003 il governo pagherà 75 euro di contributo.
Se la matematica non è un’opinione, con uno stanziamento totale di 30 milioni di euro per tutto il 2003, il Ministero delle Comunicazioni conta in 400.000 gli utenti del web che usufruiranno, in quei dodici mesi, dell’offerta broadband.
“E’ un intervento per facilitare la diffusione delle nuove tecnologie […] questo costituisce un ulteriore intervento concreto per l’attuazione di quel programma di modernizzazione del paese voluto dal governo” è stato il commento del ministro Maurizio Gasparri.
