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CrossOver: la terza beta pubblica

Codeweavers ha annunciato la terza versione della beta pubblica di CrossOver. Si tratta di un prodotto commerciale basato su una personale implementazione di Wine, tecnologia che permette di usare alcune applicazioni Windows su Mac senza l’uso di alcun software intermedio (emulatori e virtualizzatori) né dell’OS di Redmond.

Tra le novità  della ultime due beta vi sono sensibili migliorie prestazionali : il tempo di avvio dell’applicazione è stato ridotto, così come la fase di creazione dell’ambiente virtuale per i vari software.
Sono stati eliminati anche gli immancabili bug emersi sinora, tra cui quello relativo al modo full-screen ed uno che impediva il riconoscimento case-sensitive dei file di sistema.
Alcuni installer, che controllavano il modello di processore per attivarsi, adesso funzionano regolarmente, mentre altri miglioramenti riguardano l’interazione tra i programmi per Windows e lo stesso CrossOver.

A titolo di esempio abbiamo provato ad installare e far girare un software complesso come Internet Explorer 6 SP1. Si crea uno spazio virtuale (fantasiosamente chiamato “Bottle”, bottiglia) e quindi si mette l’eseguibile “.exe” nelle mani di CrossOver.
Se il software si appoggia alla struttura di API trasformate, l’intero processo viene svolto automaticamente ed in poco tempo il programma è pronto a funzionare.

Nel nostro caso IE6 ha richiesto leggere modifiche nella Bottle standard ed un paio di riavvii “simulati” da CrossOver. Il risultato potete vederlo nelle schermate sottostanti: Explorer parte e carica gli elementi semplici delle pagine HTML. Si accorge della mancanza del plug-in Java e lo segnala, ma anche le animazioni in Flash lo mettono in difficoltà  indicando la presenza di una vecchia versione.
Pur con queste menomazioni, è facile intuire la comodità  di disporre d’un simile strumento, sia per testare l’aspetto generale delle pagine web costruite, sia in quei casi infelici in cui la pessima programmazione di taluni siti web rendano indisponibili i contenuti a chiunque non utilizzi Explorer per Windows.

A differenza di emulatori/virtualizzatori come VirtualPC o Parallels, CrossOver denota una maggiore versatilità ; inoltre il supporto di DirectX e OpenGL rende utilizzabile anche alcuni giochi del calibro di World of Warcraft, Half-life ed Half-life 2.

Tra i limiti di CrossOver, invece, il fatto che non vengono supportati i driver (quindi non si può stampare e alcune applicazioni che richiedono driver non si aprono) e il supporto ad alcuni prodotti chiave, anche se la società  si ripromette di espandere sempre più la lista.
Al momento nel database delle applicazioni ci sono più di 2000 differenti prodotti, ma non tutti sono stati testati.
Le applicazioni di maggior interesse, il target principale di Codeweavers, sono le suite di produttività , Office-like.

Il prodotto viene offerto ad un costo di $39.95, se registrato durante il periodo di beta, invece dei $59.95 del prezzo ufficiale. Contestualmente il periodo di supporto è maggiore (15 mesi piuttosto che 12) e, naturalmente, l’upgrade alla versione definitiva CrossOver Mac 6.0 sarà  gratuita.

La beta, funzionante per 60 giorni, si può scaricare direttamente da questa pagina.

Di Crossover si parla su questa pagina del Forum di Macitynet.

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