L’apparente complessità , nell’intervenire sui componenti di Mac OS X, rispetto alle ormai familiari cartelle del Mac OS tradizionale, ha spinto diversi programmatori a progettare degli strumenti per semplificare la loro gestione.
Tra i molti, un posto particolare è occupato da Diablotin, utility gratuita che richiama alla mente le funzioni dell’indimenticato Conflict Catcher, agevolando l’utente nella gestione degli elementi presenti nella cartella Library.
Diablotin, infatti, permette di disattivare o meno le voci da un elenco di pannelli di preferenze, Plug-In per internet, per iTunes, per QuickTime, fonts, ScreenSavers e StartupItems, tutte possibilità non previste, originariamente, dal Sistema Operativo.
L’installazione è semplicissima, trattandosi solo di trascinare l’icona del programma nella cartella Library, della propria “Home” se si vuole essere l’unico utente ad avere questa possibilità di intervento oppure nella Library globale.
Diablotin è uno strumento potente, che può risultare pericoloso in mani inesperte. Tra le opzioni disattivate di default, infatti, c’è quella relativa agli elementi della System Library. E’ ovvio che disattivare senza criterio, non sapendo perfettamente quello su cui si sta operando, può portare ad una configurazione di Sistema instabile con il rischio di malfunzionamenti o crash.
I pochi KBytes, solo 142, sono scaricabili direttamente da questo link ed è disponibile anche il codice sorgente dell’applicazione. Fa, inoltre, piacere osservare che l’ultima release disponibile, la 1.2.3, si arricchisce della traduzione in italiano, a cura di Emanuele Bergamini e Tommaso Pecorella.