In queste ore la polizia di New York è vittima di un memorabile epic fail provocato su sua stessa iniziativa: il dipartimento infatti ha creato il canale #myNYPD su Twitter invitando gli utenti a pubblicare le proprie fotografie scattate insieme agli agenti della Grande Mela. Purtroppo l’operazione non solo non ha sortito gli effetti desiderati ma si è trasformata in un pericoloso boomerang con effetti devastanti per l’immagine del dipartimento.
In realtà come previsto dall’ufficio stampa del New York Police Department alcuni utenti hanno postato fotografie scattate in compagnia di sorridenti agenti in divisa, pattuglie al lavoro sulle strade della metropoli e altre foto che trasmettono una immagine positiva ed edificante delle forze dell’ordine. Purtroppo però chi ha escogitato l’operazione per migliorare la percezione del dipartimento da parte dei cittadini, sfruttando i canali e le ultime mode social, non ha tenuto conto che gli stessi strumenti potevano essere impiegati anche per ottenere l’effetto diametralmente opposto, vale a dire pubblicare fotografie in cui agenti e forze dell’ordine appaiono in tutt’altra luce.
In calce in questo articolo riportiamo solo due delle numerose immagini in questione pubblicate sul canale Twitter del NYPD. Naturalmente la pubblicazione è stata effettuata da parte di cittadini convinti di essere stati vittime di soprusi e di violenza ingiustificati da parte degli agenti, con azioni sproporzionate rispetto a quanto richiesto dalla situazione. In alcuni casi le foto sono state pubblicate da cittadini che hanno aperto una azione legale contro l’operato degli agenti. L’epic fail è democratico per definizione: ai tempi del web e dei canali social chiunque può rimanerne vittima, anche il dipartimento di polizia di una delle metropoli più grandi e in vista del pianeta.
