La testina di stampa delle inkjet Epson è sempre la Advanced Micro Piezo ma la caratteristica più interessante delle nuove stampanti sono i driver che, oltre a consentire di scegliere fra diverse tipologie di effetti da riprodurre in stampa (seppia, pergamena, etc.) offrono ora la possibilità di attivare la stampa fronte/retro e, caratteristica nuova, di disporre di funzioni di impaginazione per la rilegatura.
La Stylus Color 680 è una stampante pensata per la casa, per hobby o per lavoro; è disponibile anche in versione Transparent Blue (tipo iMac) ed ha una risoluzione elevatissima: sino a 2880 x 720 dpi. La Stylus Color 980 è anch’essa capace di raggiungere la risoluzione di 2880 x 720 dpi ma è più indirizzata al mercato del Corporate Office e dell’Home Office.
Per il settore professionale abbiamo la Stylus Pro 9500 e la Stylus Pro 7500: entrambi con tecnologia “Micro Encapsulation” con la quale è possibile ottenere stampe resistenti alla luce e all’acqua. Gli inchiostri sono pensati per chi si occupa di pre-stampa e richiede che lo stampato abbia un elevato standard di stabilità della gamma cromatica (caratteristica fondamentale che qualifica una prova colore affidabile).
La Stylus Pro 9500 permette di stampare immagini su carta da 1.118 mm (44″) di larghezza con appena 3 mm di margine su tutti i lati e può stampare sia su carta in rotolo (presenta doppio rullo di alloggiamento carta standard) sia su foglio singolo dal formato A3 al B0+.
La 7500 può stampare su un’area di stampa sino a 604 mm di larghezza su supporti da 610 mm (24″). Stampa sia su carta in rotolo (singolo rullo alloggiamento carta) sia su foglio singolo dal formato A4 ad A1+.
Un nuovo di scanner in formato A3+ è invece il Perfection 1640SU: disponibile in 3 versioni (“Standard”, “Photo” con lettore di diapositive e negativi incluso e “Office” con l’alimentatore fogli singoli a corredo), ha una qualità di acquisizione di 1600×3200 dpi e una densità ottica di 3,4D max. Il dispositipo può essere collegato a Mac o PC per mezzo d’interfaccia SCSI sincrona e USB.
[A cura di Mauro Notarianni]