Expo dei record?

L’Expo di Parigi è ormai dietro alle spalle ma il suo ricordo, nonostante qualche contrattempo per essere stato l’evento più importante a livello europeo della storia di Apple.
L’interesse è stato certificato, oltre che dalla presenza di Jobs, dall’annuncio di alcuni nuovi prodotti di Cupertino (in precedenza gli Expo nel vecchio continente si risolvevano in una replica di quanto detto nelle rassegne americane) e dall’entusiasmo dei visitatori. Al momento non ci sono numeri a disposizione per quantificare le presenze e la frequenza al palazzo delle esposizioni, ma dall’osservatorio di Macity possiamo certificare che, almeno da parte del nostro pubblico, l’attenzione degli utenti non è stata di molto inferiore a quella riservata al MacWorld Expo. Da martedì a venerdì a mezzogiorno le nostre statistiche hanno fatto segnare numeri molto vicini a quelle della rassegna di New York che spinse i nostri counter a ben oltre le 100.000 pagine in tre giorni.
Di Expo di Parigi si parlerà  ancora a lungo su Macity e MacProf. I nostri inviati a Parigi, Settimio Perlini coadiuvato dall’attivissimo Alessandro Pisani, hanno collezionato centinaia di immagini, documentazione e informazioni che hanno solo parzialmente riversato su Internet. Molto arriverà  nei prossimi giorni. La presenza di Macity e MacProf, a dimostrazione del nostro impegno per dare un contribuito importante all’informazione di prima mano sul mondo Mac e visibilità  alla piattaforma, è stata sempre in primo piano alla rassegna Parigina. Lo si può apprendere anche da articoli di media stranieri come ZDNet che fa cenno alla nostra presenza alla rassegna e da MacWeek, il cui inviato Andrew Shalat, un simpatico giornalista di Torrance, in California che avevamo avuto già  modo di incontrare a New York, ha trascorso buona parte delle giornate parigine in compagnia di Settimio e Alessandro, come si apprende anche da un articolo pubblicato su MacWeek.
Questo scambio di esperienze e di opinioni a livello globale, la possibilità  di confrontarci con altri giornalisti e altri ambienti e il vedere da protagonisti, riportando le proprie sensazioni in diretta, i grandi momenti che segnano l’evoluzione del mondo Mac, ci consentono di informare con tempestività  e senza voli pindarici il mondo Mac Italiano collocando i nostri due siti, a pieno titolo, tra i siti di rilevanza mondiale del mondo Mac. Non poco per l’Italia, dove la Mela resta nel cuore di una esigua minoranza.
Senza l’aiuto dei nostri lettori che ci continuano a seguire numerosi e il loro affetto non saremmo potuti arrivare a questo risultato. Per questo, inevitabilmente e doverosamente, ricorre in questa sede il nostro “grazie” e la promessa di continuare a lavorare con lo stesso impegno posto fino ad oggi.