Dopo i distributori di bevande gassate, di caffè, di merendine, di preservativi e di sigarette perché non distribuire software, masterizzandolo per strada?
L’idea è propria di Freedom Toaster che la Shuttleworth Foundation (il fondatore Mark Shuttleworth è un noto personaggio della comunità GNU/Linux, tanto d’aver sviluppato la distribuzione Ubuntu) ha deciso di installare a decine, partendo dal Sudafrica. Si trovano vicino a scuole, università , librerie, musei e centri commerciali.
Nel paese africano si trovano questi totem arancio/nero (costati 17.000 Rand, ovvero circa 2.200 Euro) piuttosto riconoscibili da lontano che, sostanzialmente, contengono un computer con masterizzatore e tanti MB di software, ognuno può comandato il totem dallo schermo touch screen.
Si possono ottenere gratuitamente svariati “marchi” di software, noti in ambiente Linux: Mandrake, Mandriva, SuSE, Debian Sarge, FreeBSD, Gentoo, Slackware, Firemonger e Knoppix e Ubuntu. Basta infilare i necessari CD vergini nelle apposite quattro fessure et voilà .
La banda larga non è particolarmente disponibile (1,8% di penetrazione tra tutti i cittadini) e a buon prezzo da quelle parti, si tratta di un vero e proprio “sostituto di banda larga”.
I totem sono presenti nelle seguenti città : Bloemfontein, Cape Town, Durban, Diepkloof, East London, Grahamstown, Johannesburg, Knysna, Namibia, Pietermaritzburg, Port Elizabeth, Port Shepstone, Potchefstroom, Pretoria e Stellenbosch.
Nel pieno spirito dell’iniziativa open source in marzo sarà disponibile liberamente il Freedom Toaster CookBook, il manuale per costruire e installare totem di questo tipo (i nuovi modelli masterizzano anche i DVD).