Dopo nove mesi Google Video nasce a tutti gli effetti.
A sei mesi prendeva una forma piuttosto riconoscibile ma l'”ecografia” ci dimostrava che serviva un computer con Windows per provare a perlustrare meglio il nascituro.
Noi utenti Mac, che di discriminazioni ce ne intendiamo un bel po’, ne soffrivamo e dover attendere che Google sfornasse un Google Video Viewer compatibile per la nostra piattaforma (dopo la prima e unica versione per Win derivata come noto da VLC – VideoLAN) ci lasciava in un limbo tecnologico fastidioso.
Ebbene la notizia è che Google non farà mai un Google Video Viewer per Mac! Dispiaciuti? Non siatelo, hanno fatto di meglio gli inventori (sembra poco definirli tecnici, specialisti, perfino geniali) di Mountain View, hanno abolito l’applicativo per visionare i filmati e grazie ad un semplice browser (li abbiamo provati praticamente tutti sotto Mac OS X) con il plug-in Flash di Macromedia.
La gavetta di Google Video dei passati mesi è servita ad archiviare qualche video degli utilizzatori “early bird”, le indicizzazioni automatiche di Google Video e a testare il sistema di upload, non dimenticando di far parlare di sè e misurare l’interesse che l’iniziativa (ancora in fase Beta, lo ricordiamo) attirava.
A lanciare Google Video ci pensa l’iniziativa congiunta di Google con uno dei network televisivi degli Stati Uniti, la UPN – United Paramount Network del gruppo Viacom. Con questa stagione televisiva appena iniziata parte il telefilm “Everybody Hates Chris” con protagonista un giovane attore che interpreta l’umorista Chris Rock da piccolo in una Brookyn degli anni ’80. La prima puntata (pilota) è un’esclusiva in streaming video di Google Video e poi appuntamento sul centinaio di stazioni affiliate UPN presenti in USA ogni giovedì alle 8 di sera.
Attualmente dovrebbe vedersi, secondo Google, un trailer ma invece si viene rimbalzati ad alcuni filmati di Google Video scelti casualmente tra i molti archiviati.
Google non arriva primo sul web con premiere televisive, l’anno scorso esordirono per The WB “Jack & Bobby” su AOL e “Supernatural” su Yahoo!.
Ora è tutto pronto, anche seguendo le nostre istruzioni dei precedenti mesi linkate qui sopra, chiunque può: 1) girare i propri video con la telecamera digitale; 2) montare ed elaborare con iMovie (o Final Cut se siete più bravi) i propri filmati di qualunque lunghezza (!), dimensione e formato di compressione; 3) uploadare il tutto sui server di Google senza pagare (per ora) un solo dollaro; 4) attendere l’approvazione dei visionatori di Google Video; 5) ricevere il messaggio da Google con il link diretto; 6) distribuire a parenti ed amici tale link facendo vedere a tutti senza alcuna limitazione il vostro filmato della vacanze o quello che volete voi… o quasi.
O quasi perché Google Video precisa che le approvazioni ai vostri video saranno date solo se i titolari di tutti i diritti d’autore contenuti nel video (audio e video) vi appartengono, se registrate l’ultima puntata di Desperate Housewives dalla ABC in Oklahoma e poi sperate di farlo vedere a vostro cugino di Foggia un anno prima che FOX Life o RaiDue qui da noi ve lo propongano con le tempistiche concordate con la Touchstone Pictures, Google Video ve lo impedirà … o dovrebbe impedirvelo.
Il condizionale è d’obbligo visto che con rapide ricerche su Google Video si trovano decine e decine di filmati tratti da programmi televisivi, digitalizzati, compressi e uploadati da persone che nulla hanno a che fare con i detentori dei diritti di trasmissione.
Era un terreno difficilmente controllabile e, per ora, Google Video dimostra che non riesce ad arginare tutto ciò. A meno che gli avvocati di Mountain View vogliano rilanciare la palla ad eventuali cause che non sfiorino il motore di ricerca più famoso del mondo, visto che l’utilizzatore di Google Video sottoscrive una dichiarazione di legittimità d’uso di tale filmato.
Un probabile esempio di quanto descritto è raffigurato qui sotto (tra i tanti disponibili, addirittura uno diretto ad altre esibizioni televisive di Chris Rock), questo è di un programma cult per gli amanti delle quattro ruote (come il sottoscritto), lo trasmette l’inglese BBC e si chiama Top Gear, sono 14 gustosissimi minuti di sgommate della Ferrari 430 provata da Jeremy Clarkson.
Se volete un esempio invece assolutamente rispettoso di qualunque copyright potete approfittare del nostro test di Google Video uploadato mesi fa sui server californiani, avevamo prodotto un video da 192 x 139 in 4:3 ma il player effettua allargamenti dell’immagine se tenete una finestra del browser aperta a dimensioni maggiori, quindi tenetene conto prima di inviare le vostre digitalizzazioni.
Aggiornamento: il filmato del telefilm di Chris Rock è visibile solo partendo da un IP relativo agli Stati Uniti, per tutte le altre nazioni non sembra essere possibile vedere lo streaming e, come già detto, si viene rimbalzati ad altri filmati scelti casualmente.
