L’iPhone 2.0 sarà a prova di bomba, almeno a quanto sblocco del firmware. Questo quanto si apprende da un messaggio postato su iPhone Atalas e inviato da un presunto ‘impiegato di Vodafone’ che avrebbe messo le mani su uno dei modelli concessi all’operatore britannico. L’iPhone, dice la ‘talpa’ sarebbe tale da rendere impossibile allo stato attuale del’evoluzione degli hack, ogni tentativo di sblocco, sia questo via software che via hardware.
La voce di un irrobustimento del sistema di blocco su Sim è credibile anche se il fatto che giunga nel momento in cui diversi operatori al mondo hanno stipulato un accordo con Apple rende la notizia meno… notizia. L’iPhone sarà disponibile in tutto il mondo e la procedura di sblocco potrebbe interessare solo i pochi paesi che ancora non hanno iPhone. Per altro se, come pare, per comprare un iPhone da un operatore mobile sarà necessario per forza stipulare un contratto diventerà molto difficile trovare telefoni da sbloccare. Infine va messa anche in conto la possibilità che gli iPhone sbloccati ci siano sul mercato e a venderli possa essere la stessa Apple che li doterà di regolare garanzia e supporto, cosa che un iPhone sbloccato non ha.
Le cattive notizie sono invece davvero… cattive per chi intenderebbe sbloccare iPhone per caricare applicazioni di terze parti. Se la mandata di chiave imposta al sistema di blocco della sim card sarà applicato anche all’ambito del jailbreaking, gli unici programmi installabili saranno quelli distribuiti da Apple.