La decisione di rendere disponibili per il download iPhoto 2 e iMovie 3 sarebbe stata presa solo all’ultimo momento e dopo avere pianificato la loro vendita in bundle, in abbinamento con iDVD.
La notizia viene diffusa oggi da alcuni siti dediti alle indiscrezioni che fondano la loro supposizione su alcuni evidenti indizi, tra cui principalmente l’introduzione ad un libro che spiega i segreti delle nuove applicazioni.
L’autore, Jim Heid, spiega tra le altre cose come iTunes, incluso nella suite denominato iLife, “resta libero per il download mentre iPhoto 2, iMovie 3, e iDVD 3 non solo scaricabili da Internet”
Al momento di scrivere il libro, dunque, Apple aveva intenzione di fare quello che diversi siti avevano ipotizzato: applicare un costo per avere le nuove versioni delle “iApplications”.
Perchè Cupertino abbia cambiato parere e quando questo sia avvenuto resta una domanda a cui non si può rispondere con certezza. Secondo i siti dediti alle indiscrezioni Jobs avrebbe preso la decisione in prima persona nel momento in cui ha verificato come la risposta da parte degli utenti fosse stata negativa.
L’ipotesi, credibile, probabilmente va anche corredata da un’altra osservazione, più “triviale” sull’aspetto economico della vicenda. Apple potrebbe avere calcolato che i profitti determinati dalla vendita del pacchetto iLife non saranno intaccati in maniera determinante dalla disponibilità on line di iPhoto e iMovie. Chi vorrà , infatti, masterizzare su DVD i suoi lavori dovrà comunque e sempre acquistare iLife che include iDVD, che non si troverà in rete.