Tra chi crede che l’iPod flash sarà presto una realtà ci sono in concorrenti di Apple. Dichiarazioni molto risolutorie in questo senso giungono da RCA, la filiale americana dell’europea Thomson, ma soprattutto da Rio che nel mercato dei player basati su memorie allo stato solido ha costituito un significativo caposaldo.
‘La nostra posizione al proposito – dice Dan Torres, vicepresidente con responsabilità al maketing di Rio – è che Apple sta lavorando ad un iPod basato su memorie flash. Non si tratta di una indiscrezione, ma di un fatto concreto’.
Torres fonda la sua opinione su quanto sta accadendo in Asia dove, secondo il manager di Rio, Apple avrebbe già mosso passi decisivi. ‘Stiamo tenendo d’occhio la situazione da tempo’ dichiara Torres a C/Net a cui ha fatto sapere che Cupertino sul mercato del lontano oriente ha compiuto ordinativi del tutto compatibili con il rilascio di un iPod con memoria flash.
L’ingresso di Apple nel segmento viene visto come una opportunità dai produttori di questo tipo di player che potrebbero crescere di popolarità proprio per la presenza e il traino del marchio di Cupertino che conferirebbe loro una sorta di ‘patente’ di prodotti innovativi che oggi non hanno.
Secondo alcuni analisti Apple sarebbe di fatto spinta in questa nicchia che fino ad oggi ha evitato da varie ragioni. La principale è la crescita della capienza delle memorie flash a prezzi economici. Un player da 2/4 MB con questa tecnologia potrebbe presto competere con una basato su HD offrendo dimensioni inferiori e costi di costruzione più bassi. In secondo luogo Apple starebbe guardando ad un iPod flash anche per invadere una nicchia di prezzo economica e che oggi la vede assente. Un iPod flash da 256 o 512 MB potrebbe costare molto meno di uno con HD ed essere venduto incrementando le quote di mercato di Apple senza erodere gli importanti profitti generati dai riproduttori con HD.